La notizia ha più del temporale estivo, quello che non ti aspetti, che arriva all’improvviso e che allo stesso modo se ne va. Il più delle volte rinfresca l’aria e non fa danni, altre, invece, qualche segno lo lascia. Potrebbe essere questa la metafora del saluto al Varese per Angelo Rea e del ritorno in biancorosso di Christian Terlizzi. Su che basi? La voce di una possibile cessione del centrale di Pomigliano d’Arco circolava da tempo anche se sempre tenuta sottotono. Poi, nelle ultime ore, un’impennata da parte del Pescara che vorrebbe fortemente Rea e che domani ufficializzerà anche l’ex Varese Fabrizio Grillo. Ieri il ds biancorosso Ambrosetti è stato molto chiaro in merito: “Angelo è uno della famiglia e non si tocca. Certo è che dobbiamo fare i conti con il budget e quindi tutti i giocatori in rosa diventano cedibili. Ovviamente a determinate condizioni”.
Facebook_ReaSiamo certi della professionalità di Rea, siamo certi dell’attaccamento alla maglia, siamo certi dell’importanza che ha per il gruppo, ma siamo altrettanto certi che un  ragazzo di 32 anni che ha un contratto in scadenza a giugno e che in questo momento non ha la minima prospettiva di rinnovo da parte del Varese, potrebbe anche valutare altre situazioni. E’ la sua vita, è il suo lavoro, ne va del suo futuro. Ieri, appena diffusa la notizia, il popolo di facebook si è mobilitato postando vari messaggi che incitano il buon Angelo a non andar via da Varese.
Terlizzi, in tutto questo, cosa c’entra? C’entra, c’entra! La partenza di Rea porterebbe il Varese a dover inserire in rosa un difensore centrale di peso per fa coppia con Borghese. Terlizzi, non è un mistero, vedrebbe di buon grado un ritorno nella città giardino. Già nella scorsa stagione, prima che si accasasse a Trapani, c’erano stati dei contatti con Montemurro e Milanese che poi non portarono a nulla. La famiglia del centrale romano a Varese si è trovata benissimo e farebbe carte false per ristabilirsi in una zona che, tra qualche anno appese le scarpe al chiodo, potrebbero segnare l’inizio di una nuova carriera per Terlizzi che, a 35 anni, deve iniziare a pensare al dopo calcio giocato. Attualmente Christian è sotto contratto con il Trapani, ma è fuori rosa, non ha preso parte al ritiro e ora non si allena con la prima squadra. Insomma gli hanno fatto capire che sarebbe meglio che cambiasse aria.
Cosa succederà? Forse nemmeno i diretti interessati, in questo momento, potrebbero dare una risposta certa. Anche per loro è come un temporale estivo, che sta rinfrescando e che, ne siamo certi, in questo caso non porterà danni ma solo cose buone per tutti.

Ulisse Giacomino