A poche settimane dal via al campionato previsto per il 10 settembre, il Responsabile del Settore Giovanile del Varese 1910, Giorgio Scapini, traccia un primissimo bilancio del post Devis Mangia.
“L'effetto dell'impresa della stagione scorsa è tutt'altro che svanito e resterà per sempre nel cuore di chi l'ha vissuta – esclama con un pizzico di malinconia il dirigente varesino – ma chi si ferma è perduto mentre personalmente preferirei continuare a vincere.”
Per sostituire il “tuo figlioccio” Devis Mangia hai richiamato il tuo “figlioccio” Paolo Tomasoni. Gemelli diversi…
“Quest'anno festeggio la mia 20a stagione al Varese ma non sono poi così vecchio! Salutato una persona e un tecnico come Devis Mangia a cui sono ovviamente molto affezionato mi è venuto naturale scegliere come suo successore una persona e un tecnico come Paolo Tomasoni che ugualmente stimo e apprezzo. “Gemelli diversi” è una definizione che sottoscrivo. Caratteri, metodi e idee differenti ma meno diversi di quanto possa sembrare a chi non ha condiviso con loro intere annate di lavoro sul campo e fuori come il sottoscritto.”
Vice campioni d'Italia e semifinalisti al Viareggio. L'inno portafortuna della stagione scorsa era “Non succederà più” risuona poco beneaugurante per il nuovo mister.
“Nessuno in società ha chiesto a Tomasoni di confermare o migliorare quanto abbiamo saputo realizzare l'anno scorso. Quella su cui stiamo ricominciando a scrivere è una pagina bianca di un capitolo nuovo. Inoltre, la riduzione e due anni di nascita rispetto ai tre attuali compresi nella categoria, prevista dalla Federazione per la stagione 2012/2013, ci obbliga a dover pensare ad un campionato di transizione. Una condizione comune alla maggior parte delle squadre “Primavera” e che quindi speriamo di poter “pagare” senza farci troppo male.”
E' stato più impegnativo “distribuire” in giro per l'Italia i protagonisti dell'anno scorso o ridisegnare l'organico per questa stagione?
“Mandare i nostri giovani a maturare in prime squadre di 1a e 2a Divisione è stato facilissimo perché siamo stati sommersi dalle richieste. Così come piacevole è stato vedere capitan Bianchetti tornare all'Inter e vederlo in maglia neroazzurra al Torneo in Irlanda al fianco di tanti campioni. Senza dimenticare la soddisfazione per Pompilio, Scialpi e De Luca nella rosa di mister Carbone. I “Primavera” superstiti sono solo quattro. Ricomporre il nuovo organico è un lavoro complesso e stimolante tutt'altro che terminato.”
Oltre a sedersi sulla panchina della “Primavera” del Palermo, Devis Mangia è stato ammesso al Supercorso di Coverciano per volere di un certo Arrigo Sacchi.
“Cosa posso aggiungere? Quando mi ha salutato mi ha detto: “arrivederci”. A lui un sentito in bocca al lupo per una grande carriera. A me la libertà di sognare…”
Sogni pure ma, a voce alta!
“I nostri giovani diventano calciatori veri. Ritornano in maglia biancorossa, ritrovano il loro mister in panchina e danno vita ad un grande Varese. Non svegliatemi!”.