La matematica non premia ancora la Sette Laghi, ma la vittoria di domenica contro la J.D.C. Costruzioni Meda ha messo un tassello importante in chiave salvezza.
Una partita intensa quella messa in scena da Del Torchio e compagni al palazzetto di Via Matteotti, che sono scesi in campo con un solo obiettivo in testa: arrivare a quota 16 in classifica.
Nella presentazione dell'incontro la scorsa settimana, avevamo sottolineato che, viste le doti e l'esperienza di ogni singolo giocatore di Gazzada, sarebbe forse bastata una partita da leader di uno solo dei suoi giocatori per vincere, e così è stato: senza voler togliere meriti ed applausi al resto della squadra, possiamo dare il premio di MVP a Fulvione Fontanel, che con 29 punti, 12 rimbalzi, 2 stoppate date e 41 di valutazione in 34 minuti di gioco, ha condotto per mano la Sette Laghi regalandole la vittoria più importante.
L'incontro rimane equilibrato nei primi due quarti, con i padroni di casa, che rientrano negli spogliatoi con solo due punti di vantaggio (32-30); ma al rientro dopo l'intervallo ecco subito il primo break, un parziale di 12-3, porta i gialloblu in orbita, e dà un po' più di convinzione all'intera squadra; i brianzoli tentano ripetutamente di avvicinarsi, ma il colpo di grazia dei padroni di casa, arriva all'inizio degli ultimi dieci minuti chiudendo la partita sul 74-59, premiando la determinazione e l'intensità messa in campo dai gialloblu.
Se questa prestazione fosse stata applicata almeno nella metà delle partite precedenti, ora Gazzada sarebbe giustamente a giocarsi un posto per i playoff, ma recriminare non serve a niente, ora c'è una “matematica” da farsi amica, e l'unico modo è vincere ancora e sperare nelle sconfitte degli avversari diretti.
Quindici giorni di relax e allenamento saranno davvero importanti per Laudi e compagni, che potranno preparare a meglio le ultime fatiche.
Quindici giorni di relax e allenamento saranno davvero importanti per Laudi e compagni, che potranno preparare a meglio le ultime fatiche.
Lecco, Lissone, Monticelli Brusati, Saronno e Urania: un finale molto difficile per i varesini, da affrontare con coraggio, consapevoli che la posta in palio (la salvezza diretta senza passare dai play out) è molto più importante del miglior piazzamento ai playoff sul quale puntano le avversarie, e, soprattutto, coscienti del fatto, che, con partite giocate come quella di domenica, anche la montagna più alta si può trasformare in un cavalcavia su cui giocarsi la volata finale.