Un po’ per forza, perchè proprio lo devi fare. Un po’ perchè cambiare rotta ogni tanto fa bene. Per il Basket Cislago la stagione 2013-2014 si apre con tanti cambiamenti figli di un’estate in cui, complice la crisi economica che ha ridotto le inevitabilmente risorse, la squadra gialloviola si è sottoposta ad un “restyling”. “Le operazioni legate al mercato estivo, con la partenza di alcuni giocatori “storici”, in particolare il pivot Casotto (finito a Tradate ndr), hanno portato ad una ridefinizione tattica del roster che – sottolinea Federico Sassi, coach cislaghese tanto serio quanto apprezzato -, rappresenterà un momento accattivante e stimolante soprattutto per me. Il gruppo, infatti, rispetto allo scorso anno non avrà più un centrone di ruolo, ovvero un giocatore fisicamente e tecnicamente adatto al gioco dentro l’area colorata. Così, insieme ai ragazzi dovrò sperimentare quintetti più piccoli, classicamente atipici, con ali grandi da portare fuori e piccoli da far giocare in avvicinamento al ferro. Di fatto: abbondanza di soluzioni tattiche che per una realtà come la nostra sapranno di novità”.
Soluzioni che porterai avanti con quali giocatori?
“Le operazioni di mercato, come dicevo, hanno rinnovato la squadra lasciando solo quattro conferme del 2013: Roppo, Meraviglia, Cattaneo e Saibene. Accanto a loro sono arrivati Parietti e Lego, che formeranno la coppia di back-court e Chiodaroli-Gianluca Gurioli, duo che invece ricoprirà i ruoli di ala. A completare l’organico una manciata di giovani – Morandi, Balsamello, Ceriani -, che saranno fondamentali per il lavoro in allenamento e nell’arco del campionato avranno certamente la “chance” di mettersi in luce. Quindi, come evidente, squadra “naniforme”, dotata di mani morbide anche coi mezzi lunghi che in attacco come in difesa dovrà sempre escogitare qualcosa di nuovo per controbattere lo strapotere fisico degli avversari”.
Piccoli, ma duttili e intercambiabili: si dice così, no?
“La flessibilità dovrà essere la nostra caratteristica principale e, in questo senso, un giocatore come Chiodaroli, grazie alle sue qualità tecniche e fisiche, sarà il nostro ago della bilancia perchè in difesa potrà marcare tutti i ruoli dalla guardia fino al centro mentre in attacco, in relazione a chi sarà il suo avversario diretto, potrà prendere vantaggi sia dal perimetro che in avvicinamento a canestro. Poi, naturalmente, gran parte del nostro gioco offensivo sarà nelle mani degli esterni che dovranno essere pericolosi creando di continuo spazi e opportunità. In difesa, invece, massima aggressività e accorgimenti tattici dovranno aiutarci a nascondere la carenza di chili e centimetri. Insomma: ci aspettano tante sfide molto impegnative. Per questa ragione abbiamo scelto giocatori in cerca di riscatto e animati da grandi motivazioni personali. Così – conclude Sassi -, sarà più facile”.
Massimo Turconi