La vittoria di ieri contro Cibona Zagabria ha dato numerosi spunti a Fabrizio Frates per quel che riguarda il prosieguo della preparazione della Cimberio.
Aubrey Coleman in questa preseason sta viaggiando su tutt’altri livelli; viene da chiedersi che cosa sarebbe successo se la guardia di Houston fosse stata tesserata la scorsa stagione (senza nulla togliere ad Adrian Banks, sia chiaro). È naturale che non potrà mantenere questi standard per tutto l’anno, considerando che la Cimberio sarà impegnata su due fronti, però, ad ora, si sta dimostrando il vero colpo di questa estate biancorossa, il solo che possa garantire forza, dinamismo, rapidità e spettacolo accumulate in una sola persona.
Stando a questi primi match, sembrano essere partiti con il piede giusto anche Dusan Sakota ed Achille Polonara, con quest’ultimo che potrà finalmente effettuare il tanto sperato salto di qualità richiesto a gran voce dai tifosi di Varese. In attesa di giudizio, invece, Erik Rush, Ebi Ere ed Andrea De Nicolao; il primo è da poco rientrato dall’avventura agli Europei con la propria Nazionale, mentre gli ultimi due sono ancora alle prese con il pieno recupero dai rispettivi acciacchi. Bene anche Marko Scekic e Nicola Mei, quest’ultimo fresco di contratto.
Tutto rosa e fiori dunque? Purtroppo no; il tecnico milanese chiamato a sostituire Frank Vitucci, infatti, prima dell’inizio di ottobre, mese in cui la Cimberio sarà impegnata nel QR di Eurolega, in Supercoppa Italiana e nell’inizio del campionato, dovrà al più presto risolvere le situazioni di Clark e Coleman.
Se il primo sembra ancora fuori condizione fisica (cosa che comunque con il tempo potrà risolversi), il secondo sta facendo una fatica tremenda ad abituarsi ai ritmi imposti dal nuovo campionato. Del resto il salto dall’Israele all’Italia non è indifferente e mai come in questa occasione diventerà prezioso il lavoro dello staff (sul quale abbiamo la massima fiducia) della società di Piazza Montegrappa. È naturale, non si fraintenda, che il lungo numero 21 riscontri queste difficoltà e, non appena riuscirà troverà quella continuità e quella concentrazione necessarie, allora potrà realmente ripercorrere le orme di Bryant Dunston.
Chi non delude mai le aspettative, invece, sono i tifosi; anche oggi 39 persone hanno sottoscritto l’abbonamento con la Cimberio per il prossimo anno, portando a 2934 il totale.
Migliore risposta la Città Giardino non poteva dare.
Marco Gandini
(foto Alan Sardella)