Seconda giornata, ancora punteggi bassi e ancora, non casualmente, partite molto combattute. Il maltempo – che ha causato anche l’inversione di campo tra Panthers e Giants – ha frenato ancora la possibilità dei team di allenarsi, e in più la nuova regola che prevede non più di due americani in campo in contemporanea, e vieta loro il ritorno dei free kick (tra cui i kickoff), ha per ora condizionato l’andamento delle partite, anche se ci vorrà ancora tempo per comprendere se questa sia una tendenza definitiva o una situazione momentanea.
Ecco il dettaglio delle partite, ricordando che la IFL ora si ferma per una settimana in occasione dell’impegno della nazionale Under 19 contro una rappresentativa americana, sabato 13 aprile alle ore 16 allo stadio Primo Nebiolo di Torino
SEAMEN MILANO-SAMPLA BELTING RHINOS MILANO 14-0 (6-0, 0-0, 0-0, 8-0) – Quasi 2500 spettatori e un entusiasmo evidente fin dal prepartita per la prima delle due stracittadine stagionali, in casa Seamen. Nei Rhinos debuttava tra l’altro Kadarron Anderson, linebacker americano dalle ottime credenziali che ha confermato le sue doti, assieme al compagno di reparto AJ Storms, e sostituendo tra l’altro l’infortunato Daniele Pezza. I Seamen sono passati in vantaggio per 6-0 nel primo quarto, chiudendo in end zone con un lancio di 22 yard di Jordan La Secla per Gianluca Santagostino un drive che aveva avuto il suo momento più illuminante in un altro pass del quarterback americano per il connazionale Shawn Abuhoff. Niente da fare sulla trasformazione da due punti, e il primo quarto si chiude con un fumble dei Rhinos nei pressi della end zone, ricoperto da Riccardo Matani. Nel secondo quarto, contrassegnato da intercetti e fumble, da ricordare un curioso episodio, con un fumble di La Secla che rotola all’indietro, e che con una penalità per un calcio illegale al pallone costringe i Seamen a un inedito primo down e goal dalle proprie… 23 yard. La partita si decide poi nell’ultimo quarto, subito dopo un pallone non tenuto da Chris Forcier, il quarterback dei Rhinos: sul drive successivo, infatti, La Secla trova Abuhoff per 55 yard, e la trasformazione da due punti dello stesso qb per Lorenzo Vezzoli porta al 14-0 finale.
MISTERSEX LAZIO MARINES-HOGS REGGIO EMILIA 21-3 (6-3, 8-0, 7-0, 0-0) – Primo successo della stagione per i Marines, che a Ostia hanno creato nei primi due quarti le condizioni per la vittoria, con un margine di 11 punti, 14-3, che considerando le difficoltà dell’attacco degli Hogs è parso presto poter essere determinante. I laziali segnano al primo drive offensivo con il quarterback Anthony Gardner, in touchdown con una corsa di 9 yard, senza però trasformazione su calcio, stoppata dallo special team ospite. Special team che segna poi anche tre punti, con il field goal da 32 yard di Nicolò Iotti, sempre nel primo quarto, mentre nel secondo la difesa reggiana ferma quattro tentativi dei Marines a meno di 10 yard dalla end zone, senza però riuscire a sfruttare l’opportunità con l’attacco: sono anzi i padroni di casa a segnare ancora, con un lancio di 45 yard di Gardner per Giorgio Polidori, che raccoglie pii anche il passaggio della trasformazione da due punti del 14-3 dell’intervallo, prima del quale però gli Hogs tentano un altro field goal da 32 yard, corto e ritornato da Kellen Pruitt fino alle 50 yard. Nel terzo quarto, mentre negli Hogs viene meno per infortunio il contributo difensivo di Denis Morlini e Marco Della Bernardina, i Marines segnano ancora con un qb sneak di Gardner da 1 yard al quarto down, dopo avere sprecato un altro primo tentativo e goal dalle 5, e l’intercetto di Pruitt a inizio ultimo quarto chiude virtualmente la gara, con Reggio Emilia che nell’ultima frazione affida il ruolo di quarterback non più a Demetri Huffman, affaticato per il doppio ruolo, ma a Marco Lazzaretti, che nonostante un 2/2 nei completi non fa la differenza.
WARRIORS BOLOGNA-ENERGY BUILDING DOLPHINS ANCONA 14-9 (0-0, 0-0, 7-0, 7-9) – Grandi emozioni a Bologna, con partita decisa solo nel finale, sull’ultimo lancio (completo) di Rocky Pentello sul quale i Dolphins non sono però riusciti ad entrare in end zone, come il deficit di 5 punti richiedeva loro. I marchigiani sono andati vicinissimi a cogliere la vittoria sul terreno dei Warriors, imbattuti da oltre due anni, passando in vantaggio per 9-7 con un field goal da 19 yard di Enrico Leonardi a 1’50” dalla fine. Su un terreno pesante, e con un attacco Warriors che fino a quel momento, come ha poi dichiarato il quarterback Jacon Caron, non era mai riuscito a trovare continuità, poteva sembrare un margine sufficiente per gli ospiti, ma un buon ritorno di kickoff di Manuel Masi (21 yard) consentiva ai bolognesi di ripartire dalle proprie 35, e di segnare il touchdown del vantaggio a 42” dalla fine, con un lungo lancio di Caron per Marco Piva, 40 yard, e successiva trasformazione su calcio di Matteo Guerra. Il primo tempo era terminato sullo 0-0 e con poche azioni degne di nota, mentre è nel terzo quarto che la gara si anima: un intercetto di Walter Peoples e una ricezione di 45 yard di Mattia Parlangeli consentono poi a Jordan Scott di segnare su screen pass dalle 12 yard, con calcio aggiuntivo di Guerra. Un intercetto di Matt Gordon in end zone, riportato fino alle 42 e che avrebbe potuto essere anche più lungo non fosse stato per un placcaggio involontario del compagno di squadra Mitch McGrath, dà ai Dolphins l’opportunità di segnare, come avviene qualche azione dopo, già a inizio ultimo quarto, con lo stesso McGrath, ricezione da 12 yard nella parte sinistra della end zone. Il calcio di Leonardi viene però stoppato da Ivan Ropa e si resta sul 7-6. Ancora un turnover, questa volta un fumble in un precario tentativo di pitch di Caron per Scott, fornisce agli ospiti il possesso del potenziale vantaggio, che diventa effettivo sul field goal di Leonardi, “creato” anche da una bella ricezione da 35 yard di Michele Marchini. Dopo la replica di Piva, in 8” i Dolphins cercano il touchdown partendo dalle proprie 41, ma senza esito.
GIANTS BOLZANO-PANTHERS PARMA 6-17 (0-0, 0-3, 0-14, 6-0) – Due su due. Le vittorie esterne dei campioni d’Italia Panthers, e le sconfitte casalinghe dei Giants Bolzano. Prevedibile il primo dato, molto meno il secondo, che pone già i bolzanini nella condizione di dover rimontare, in un girone A molto competitivo. Come già contro i Seamen all’esordio, i Giants non sono mai stati fuori partita, ma non hanno mai potuto riavvicinarsi in maniera convincente, e qui si sono evidenziati i meriti dei Panthers, che hanno recuperato, sia pure ancora in condizioni non ideali (due gli intercetti subiti, entrambi per mano di Marco Bonacci), il quarterback Tommaso Monardi dopo la frattura alla mano destra. 0-0 il primo quarto, 3-0 per i parmigiani il secondo, con un field goal di Andrea Vergazzoli per 36 yard a tempo scaduto, venuto due possessi di palla dopo un bell’intercetto di Ben Johnson su lancio del qb bolzanino Robert Gillett. Nel terzo quarto gli spunti che decidono la partita in favore degli ospiti: fumble nello scambio tra Gillett e Harris ricoperto da Matteo Malpeli e drive chiuso da Monardi con lancio di 18 yard per Ryan Christian, trasformato da Vergazzoli per il 10-0, poi intercetto di Jared Karstetter che subito dopo, tornato nelle consuete vesti di ricevitore, raccoglie un pass di Monardi e chiude la sua corsa in end zone dopo 86 yard (17-0). L’ultimo quarto si apre con un td pass di Gillett per il giovane Thomas Michaeler, 46 yard, con teasformazione da due che viene però fallita, e non porta a nulla l’ultimo possesso bolzanino, dopo il punt dei Panthers.
CLASSIFICA
GIRONE A
Panthers Parma e Seamen Milano 2-0; Giants Bolzano e Rhinos Milano 0-2.
GIRONE B
Warriors Bologna 2-0; Hogs Reggio Emilia e MisterSex Lazio Marines 1-1; Energy Building Dolphins Ancona 0-2
PROSSIMO TURNO
Sabato 20 aprile ore 15: Hogs Reggio Emilia-Warriors Bologna
Sabato 20 aprile ore 18: Seamen Milano-Panthers Parma
Sabato 20 aprile ore 20: Energy Building Dolphins Ancona-MisterSex Lazio Marines
Domenica 21 aprile ore 15: Giants Bolzano-Sampla Belting Rhinos Milano
Italia Football League