A stagione finita, purtroppo anticipatamente visto l’obbiettivo playoff non centrato, è tempo di bilanci per il Varese e soprattutto per il tecnico Agostinelli che ha voluto convocare la stampa per esprimere le sue impressioni: “Purtroppo non sono qui per darvi la formazione – sdrammatizza il mister che poi diventa serie di colpo -. Ci tengo a ringraziare i miei ragazzi e quei tifosi della curva che sono venuti oggi all’allenamento dicendoci ‘Siamo sempre con voi, di nuovo in Serie B’. Dopo un’eliminazione non è una cosa scontata”. Agostinelli confessa il suo stato d’animo: “Sembro sereno, ma dentro di me scoppio”.
La svolta in panchina, non è servita al Varese che voleva centrare i playoff: “Il mio lavoro ha dato una scossa nelle prime due partite – continua il tecnico biancorosso -, ma già nella terza partita, contro il Grosseto, sono riaffiorati i problemi di gestione di risultato. E’ stata quella la partita decisiva perché poi, in quella successiva, contro il Crotone, avremmo fatto di tutto per vincere e arrivare così a Brescia già qualificati. A Grosseto ci sono stati trenta secondi di svarione che sono costati il campionato”.
Per Agostinelli i numeri stanno dalla sua parte: “8 punti in 5 partite rispetto ai 6 punti nelle nove precedenti vogliono dire che qualcosa di sufficiente è stato fatto, anche se non è bastato”.
L’allenatore del Varese pensa al suo futuro che vorrebbe avesse un seguito in biancorosso: “Se la società vorrà continuare con me il lavoro iniziato, che finora è stato solo di conoscenza, sono pronto a iniziare una nuova avventura ancora più carico. Se il presidente vorrà continuare il lavoro intrapreso da me con grande entusiasmo sarò molto contento”.
In caso di sua riconferma, Agostinelli sa già da dove ripartire: “La vecchia guardia è intoccabile. In questa squadra ci sono leader veri che possono trainare il gruppo e per questo devono tirar fuori ancora più personalità”.
Elisa Cascioli