L’agenda di Mauro Milanese, direttore sportivo del Varese, è fitta tra trattative, appuntamenti, nomi di chi potrebbe proprio far proprio comodo alla squadra, ma al momento tutto procede con calma. Il club non ha nessuna fretta di mettere sotto contratto altri giocatori, la priorità sono le uscite. Domani si aprirà una settimana importante proprio sotto questo punto di vista. Lo smaltimento è già cominciato: Miceli è andato in prova al Savona, Cristiano Rossi è andato in prestito al Feralpi Salò, il prossimo ad uscire sarà il centrocampista Lignani. La sua situazione si è finalmente sbloccata e a breve anche lui andrà in prestito in Prima Divisione. Gli altri giocatori in uscita sono Lupoli e Momenté. Quest’ultimo non è intenzionato a “scendere” in Lega Pro, l’altro invece sta aspettando una nuova destinazione. “Lupoli è disposto a mettersi alla prova in un’altra squadra dove possano risaltare meglio le sue caratteristiche” il commento di Mauro. E Calil? Ha rifiutato la Juve Stabia e attualmente c’è il Como ad essere interessato: “Nel sistema di gioco 4-4-2 non ha potuto far vedere le sue doti. Gli è mancata continuità, ma tutti conoscono le sue potenzialità”.
Passiamo a quei giocatori che non sono stati messi sul mercato dal Varese, ma che invece sono stati richiesti: Lazaar tra tutti e in seconda battuta Neto. “Riguardo a Lazaar ci fa onore che sia richiesto perché lanciare giovani non è facile e vuol dire che stiamo lavorando bene. Dispiace sempre che nel momento della massima prestazione i nostri ragazzi possano lasciare la squadra, ma la contropartita economica può compensare la rinuncia ad un giocatore. Alla società serve lavorare così. Se mi chiedi di Lazaar, ti dico che non si è ancora parlato di cifre, ma solo in linea generale. Se non arriverà la giusta offerta economica resterà altri sei mesi e se continuerà a fare bene avrà richieste a fine stagione”.
Neto, Zecchin, Corti e Bressan sono i giocatori in scadenza: “Di rinnovi se ne parlerà a fine gennaio. Neto è stato richiesto dal Lecce dove c’è Ferreira Pinto che avrà sicuramente parlato bene del suo ex compagno. Il capitano non sarà mai messo in discussione. Se poi, a 35 ann, trova un’offerta irresistibile, vale a dire un bel contratto, e se dovesse chiederci di andare, allora prenderemmo in considerazione la cosa”.
Capitolo entrate: Belinghieri del Livorno, Di Roberto dal Cittadella, i due rossoneri Verdi e Oduamadi in prestito rispettivamente a Empoli e Brescia sono i nomi caldi. A loro si è aggiunto Felice Piccolo, attaccante mancino in forza al Lanciano che può giocare come esterno o seconda punta. Milanese non si sbilancia: “Non voglio promettere nulla ai tifosi, non sarebbe giusto. Dobbiamo sfruttare occasioni di mercato. Non penso possano arrivare giocatori importanti con ingaggi notevoli; dobbiamo stare attenti alle occasioni, a inserirci in quelle situazioni in cui le altre società possano contribuire allo stipendio dei giocatori. Non  è facile”.
Quali sono le prospettive per il girone di ritorno? “Il desiderio è di migliorarsi sempre e di continuare a stare a sinistra della classifica. Siamo lontani dalla zona rischio dove sono coinvolte squadre prestigiose ed è  motivo di soddisfazione. L’obbiettivo è salvarci cercando di aumentare partita dopo partita il bacino di pubblico. Abbiamo bisogno del sostegno della piazza. Il nostro primo acquisto devono essere i tifosi”.

Elisa Cascioli