Dall’acqua dell’Idroscalo di Milano dove l’estate scorsa ha fatto filotto di 4 titoli mondiali confermandosi re assoluto dello sci nautico per disabili, il non vedente gallaratese Daniele Cassioli (nella foto in alto con Ferraiuolo, Vescovi e Giofrè) è arrivato stamattina al PalaWhirlpool dove sarà ospite dello staff sanitario della Pallacanestro Varese per uno stage professionale al fianco del fisioterapista dei biancorossi Mauro Bianchi (foto a destra con Cassioli).  Spesso presente nel parterre alle gare casalinghe della Cimberio, Cassioli ha seguito l’allenamento della squadra di Frates, per la prima volta non solo in veste di semplice tifoso.
“Tifoso ero e tifoso resto, soprattutto quest’anno che le cose vanno meno bene della scorsa stagione – risponde Cassioli – sono felicissimo per questa opportunità di crescita professionale che la Pallacanestro Varese mi offre. Per fare una battuta scontata ma che fa sempre sorridere non vedevo l’ora di arrivare! Seguire dall’interno e toccare con mano una realtà professionistica di questo livello è davvero una cosa fantastica per la quale devo un infinito ringraziamento al presidente Vescovi e a tutti i suoi collaboratori, in primis Mauro Bianchi, che mi hanno accolto come poche volte mi è capitato. Ora tocca a me assorbire e “rubare” ogni particolare per poi metterlo in pratica nel mio lavoro in studio e nel mio incarico nella Pallacanestro Legnano”.
Circola voce che a Legnano ti vedremo presto in panchina…
“Ne stiamo parlando. Come ogni novità che riguarda noi non vedenti il primo passo desta nei vedenti qualche perplessità. Ad oggi, a scuola come nello sport ho sempre superato senza problemi ogni paletto o vecchio luogo comune. Conto di fare lo stesso svolgendo la professione che ho scelto laureandomi in una normale università”.
Ad accogliere Daniele Cassioli a Masnago il team manger della Cimberio Massimo Ferraiuolo.
“Siamo doppiamente orgogliosi di essere sempre più un riferimento per i giovani sia in campo sportivo che in quello sanitario e di avere con noi un ragazzo, un atleta e un professionista fantastico come Daniele Cassioli. Ne parlavamo da un po’ ma gli impegni reciproci hanno impedito di incontrarci prima se non alle partite. Lui continua a ringraziare noi per l’opportunità di questo stage ma tutti noi siamo grati a lui dal quale abbiamo molto da imparare”.

RB