Alexis Marzocchini lascia Cassano Magnago con destinazione ancora incerta. Il terzino italo argentino non farà più parte della rosa amaranto per il prossimo anno: Marzocchini era a Cassano da due anni e mezzo, ha sicuramente dato un ottimo contributo alla squadra grazie alle sue doti, velocità e tenacia.

E’ arrivata la notizia che in tanti e forse tutti non avrebbero voluto, lasci Cassano.
“Sì, ma me ne vado con un sorriso. Penso che si sia compiuto un ciclo a Cassano ed era il momento di un cambio nella mia vita”.

Quali sono le tue prospettive future? Dove andrai a dare il tuo supporto?
“In questo momento sto aspettando  un paio di risposte. È un po’ incerto ma sono sicuro che troverò qualcosa che mi renderà felice un’altra volta”.

L’avventura cassanese è stata intensa, anche sfortunata se vogliamo dirla tutta, a seguito degli infortuni ma hai trasmesso l’energia e la mentalità di una persona tenace che combatte senza mai arrendersi.
“Grazie, non è stato facile andare avanti ma quando uno fa una cosa con amore non esistono le scuse ed è proprio così come vedo la pallamano e lo sport in generale. Grazie ancora!?”

Pallamano maschile - Alexis MarzocchiniCosa vuoi condividere dei tuoi ricordi più belli con i lettori di Varese Sport?
“Ne avrei tantissimi. Ma rimarrà la convivenza con i miei amici in casa, ogni giorno era un’avventura diversa, poi raggiungere il Playoff con la mia squadra e ovviamente porterò con me il ricordo dal primo giorno all’ultimo delle mie Piccole Bestie”.

Cassano ti ha accolto qui e sei diventato subito uno della “famiglia della pallamano”, ora cosa senti di lasciare?
“Mi viene da dire tristezza, ma se guardo all’indietro sono stati tutti bei ricordi. Quindi penso che sono stato fortunato di appartenere a questa grande famiglia della pallamano, mi sono sentito come in casa”.

Hai ottenuto anche di recente una grande soddisfazione con la squadra Under 14 maschile che alleni: seconda classificata alle finali nazionali, dopo aver conquistato il titolo regionale. Cosa ti hanno dato questi ragazzi e raccontami l’esperienza di allenare dei giovani.
“Cosa mi dato? Di tutto… Non mi basterebbe neanche un libro per scrivere quanta soddisfazioni mi hanno dato queste Piccole Bestie. È stato un gruppo davvero speciale che capita una sola volta nella vita e che molto difficilmente potrei ritrovare. Ho allenato precedentemente dei giovani in altre squadre ma ognuno di loro era un pezzo imprescindibile di un puzzle in cui si attaccavano uno con l’altro formando un perfetto rompicapo. Avrei voluto dargli il 1º posto. Ancora penso alla partita finale.

Varese Sport ti fa un grande in bocca al lupo per il tuo futuro e so che vorrai fare saluti e ringraziamenti.
“Crepi e tante grazie a tutta la società di Cassano Magnago per aver creduto in me specialmente Saporiti e Petazzi che hanno fatto un lavoro ammirabile per la Pallamano. Un altro saluto a tutti i genitori dei giovani e uno speciale a Denis Drandic che è stato un sostegno incredibile sia per la squadra che per me. A miei amici che rimangono in A1 per fargli un grande in bocca al lupo. Arrivederci e grazie. Nos vemos en la Arena!!!”

 

Federica Scutellà