Alla prima vera sfida d’Eccellenza che ha affrontato il Varese, i biancorossi ne escono con una prestazione a metà. E Melosi è il primo a fare autocritica per la partita contro il Trezzano: “Loro ci hanno fatto capire cos’è la categoria. Abbiamo avuto difficoltà, è imageinutile negarlo. E in più, dobbiamo cambiare qualcosa perché prendiamo troppi gol su palla inattiva. Non eravamo in partita. I cambi di modulo nel primo tempo? Non ero contento, volevo dare una scossa alla squadra, svegliarli. Non mi sono piaciuti, perché non arrivavamo mai primi sulla palla. Nella ripresa è andata meglio”.

Ma nonostante tutto, poi il Varese è riuscito per ben due volte a recuperare il vantaggio del Trezzano. “E infatti – continua il mister – siamo stati bravi a pareggiare. In ogni caso, dobbiamo venire sui campi a lottare perché altrimenti si fanno pochi punti”. Il mister spera anche di recuperare qualche elemento importante come Pià, Cappelloni, Becchio e Piccinotti. “Ma in realtà non mi va di parlare delle assenze. Bisogna fare di necessità virtù: d’altronde avevo solo due cambi ‘veri’. Se siamo tutti, siamo molto imagecompetitivi”.

Poi, Simonetto si presenta con il volto triste di chi sa che si poteva fare di più. “Abbiamo sofferto veramente tanto, le mie gambe non giravano a dovere. È comunque un punto importante ma dobbiamo per forza fare di più. Serve tutto, anche queste partite ci aiutano a crescere e a dire che sarà un campionato difficile perché tutti ci attendono. Dobbiamo dare di più”. Dall’altra parte, Abbate – mister del Trezzano – è contento per la partita, ma recrimina per qualche occasione persa. “Siamo stati umili, ma mi spiace per non avere vinto, soprattutto per come sono arrivati i gol. Abbiamo creato tanto e Bordin è stato bravissimo. Sono però soddisfatto perché è la strada giusta per fare un buon campionato”.

LA PARTITA

Luca Mastrorilli