BREBBIA– Completare l’opera non potrà mai essere un imperativo quest’oggi per il Brebbia, ma è certamente la speranza da parte di tutto l’ambiente gialloblù, nonché l’augurio di un’intera provincia che in questa finalissima playoff verrà rappresentata proprio dai ragazzi di mister Martusciello. Contro l’Ome ci si gioca il punto esclamativo di una stagione già esaltante, ci si gioca la realizzazione di un sogno chiamato Promozione, che con questa vittoria potrebbe davvero diventare realtà. Novanta minuti o più separano Cunati e compagni dal verdetto finale: saranno loro a sorridere o la compagine bresciana dell’Ome?
Centoventi minuti di adrenalina allo stato puro hanno decretato vincente proprio il Brebbia. A suon di “pennellate” ed emozioni indescrivibili, l’opera è stata completata da un vero gruppo di artisti d’alta scuola, che non ha mai mollato, dimostrando quanto “le cose più belle capitino sempre quando meno ce le si aspetta”.

BrebbiaPRIMO TEMPO – Sotto una pioggia battente, che fa dimenticare in fretta il clima estivo di ieri, prende avvio la sfida delle sfide. Bastano poche battute per capire che l’equilibrio sarà precario e che giocare la palla sarà tutt’altro che semplice. Brebbia cerca di farsi vedere subito con qualche calcio d’angolo insidioso, ma non riesce ad impensierire troppo la retroguardia ospite. Partita frammentata, riuscire a costruire è impossibile, ma con questo tempo che non accenna a migliorare, anche le cose più elementari appaiono complicate. Dopo mezz’ora di gioco non si contano chance né da un parte né dall’altra, fin quando Cunati al 26’ tenta dalla distanza con poche pretese, la sfera infatti termina a alato. L’Ome risponde al 32’ sempre dalla distanza con Santi che raccoglie una sponda di Franzoni, ma il suo sinistro risulta completamente sballato. I padroni di casa iniziano a pressare alto, mettendo così in difficoltà i bresciani; arriva anche una punizione al 36’ dalla trequarti conquistata da Marzetta, lo stesso numero undici s’incarica della battuta, ma poi manda alto. Per cambiare l’inerzia di questa gara ci vorrebbe un colpo da maestro, e a chi chiederlo se non allo specialista della casa? Un contropiede fulminante vede Franceschina recuperare palla al limite della sua area, s’invola verso la porta avversaria, serve Marzetta ed il numero undici tira fuori dal cilindro una delle sue magie saltando il diretto avversario e calciando a giro alla ricerca del palo lontano. Nemmeno a dirlo lo trova e fa esplodere il comunale. Quando meno te lo aspetti, Brebbia 1 – Ome 0, grazie ad un gol alla Del Piero del solito Marzetta. Duplice fischio e squadre nello spogliatoio, tutta da vivere la ripresa.

OmeSECONDO TEMPO – Si riparte con un cambio tra le fila dell’Ome e con il brivido perché i ragazzi in maglia bianca si presentano subito dalle parti di Zocco e nella stessa azione trovano, da distanza ravvicinata, la doppia respinta dei locali. Il cambio vede invece subentrare sul terreno di gioco Simonelli al posto di Molla. Non sempre preciso, ma l’Ome ora prova a guadagnare metri e a creare scompiglio in area avversaria, soprattutto con Franzoni, abile nei movimenti ma anche a fare a sportellate. Cunati e compagni cercano di tirare un po’ il fiato e di non perdere lucidità senza rintanare troppo, gli uomini di Zanotti si gettano in avanti alla ricerca del pareggio. Ed il pareggio arriva con un colpo di testa di capitan Quaresmini da corner, che insacca sul secondo palo. Ma è poco il tempo per gioire per l’Ome: quando si riparte Milano viene falciato al limite dell’area da Festa, per l’arbitro non ci sono dubbi, punizione dal limite e cartellino rosso. Sulla palla va Marzetta che, grazie anche ad una deviazione, trova la doppietta personale ed il 2-1. Ma chi pensa che sia finita si sbaglia di grosso: una percussione bresciana dalla sinistra trova il pareggio, con il tocco sfortunato di Cunati che manda alle spalle di un Zocco Ramazzo incolpevole. 2-2 e tutto da rifare per i gialloblù. I locali con l’uomo in più cercano di affondare il colpo, ci vanno vicino con Bossi L. che in area trova la respinta all’ultimo della difesa in maglia bianca. La stanchezza si fa sentire, c’è da stringere i denti e non mollare, bomber Marzetta non trova la porta da punizione invitante, poi esce stremato a 5’ dal termine lasciando il campo a Bouraya. Entrambe i mister hanno effettuato tutti i cambi quando mancano pochi minuti. Al 90’ la percussione di Montagnoli fa sobbalzare in piedi i tifosi di casa, ma il numero tre incappa prima nella ribattuta della difesa e poi nella parata in allungo di Manini. Tre minuti di recupero non cambiano il risultato, i novanta minuti non bastano, si vai supplementari.

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE –
Inizia il primo tempo supplementare con i ragazzi di Martusciello che senza pensarci troppo si riversano nella metà campo avversaria. E vanno vicinissimi al gol con Bossi L., ma il numero sedici non trova l’angolino davvero di un nulla. Gli ospiti si chiudono e aspettano, con l’uomo in meno la cosa più naturale è puntare ai calci di rigore, sono i gialloblù che invece, in undici, potrebbero osare qualcosa in più e lo fanno con le dovute accortezze. Al 12’ arriva un altro contestatissimo episodio: Esposito viene atterrato in area dal numero uno in maglia verde, l’arbitro indica il dischetto ma ci pensa il guardalinee ad interrompere i sogni di gloria, alzando la bandierina e segnalando così un fuorigioco piuttosto dubbio. Si continua a giocare in una sola metà campo, ma i primi quindici minuti di extra time non danno ulteriori brividi e segnali.

imageSECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE – Ultimi quindici minuti della stagione, vedremo se basteranno o se si dovrà ricorrere ai calci di rigore. Al 3’ l’instancabile Montagnoli dalla sinistra si presenta ancora in zona offensiva, ottima la corsa ma il suo tiro-cross termina oltre la traversa. I crampi iniziano a farla da padrona, così come una lunga serie di falli non sanzionati (in realtà durante tutto il corso della gara la direzione di gara è parsa discutibile), frutto della mancanza più totale di ragione e lucidità. Brebbia con l’uomo in più capisce di avere un’occasione troppo ghiotta per sprecarla, getta il cuore oltre l’ostacolo ed è proprio quel cuore che gonfia nuovamente la rete al 10’, quando Bossi L. s’inventa un gol dalla trequarti: grazie (forse) anche ad una folata di vento, la sfera termina la sua corsa alla spalle di Manini facendo nuovamente esplodere un tribuna in attesa e gremita in ogni angolo. Il sogno è praticamente realtà, non resta che tenere palla fino al fischio della liberazione. E quel triplice fischio arriva e coincide con l’inizio della festa locale. Brebbia realizza l’impresa, vincendo 3-2 ai supplementari la finalissima playoff e fa suo quel sogno che nove mesi fa pareva un miraggio. Onore ai vinti dell’Ome, ma il destino oggi ha voluto che a sventolare più in alto di tutti fossero il giallo ed il blù.

I Migliori in campo
 Mazzetta 9 – Brebbia: partendo dal presupposto che la perfezione non esista, con le sue corse infinite, la sua lucidità, con i suoi colpi deliziosi, con il suo non risparmiarsi mai, con il suo giocare con e per la squadra, con i suoi due gol pesantissimi, di cui il primo un vero gioiello, è ciò che più ci va vicino quest’oggi. Standing ovation.
Quaresmini 7.5– Ome: se essere capitano vuol dire non mollare mai dando l’anima, avere sempre una parola di supporto per i compagni, saper chiudere con classe ed intelligenza ogni spiraglio agli avversari, e metterci anche un gol da difensore puro che di testa va a riaprire la gara, allora il numero cinque ha dimostrato di essere un gran capitano. Da applausi.

I commenti
Zanotti, all. Ome: “Non potrei essere più orgoglioso di questi ragazzi, per l’annata e per la partita di oggi. Perdere fa parte del gioco ma abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, che ha saputo reagire sempre allo svantaggio soprattutto dopo un primo tempo in cui abbiamo sbagliato l’approccio. Gli episodi non hanno girato a nostro favore, ma con questo nulla da togliere al Brebbia che ha fatto una grande gara. Grazie a tutti per questa stagione splendida, grazie alla mia famiglia che mi permette di fare quello che faccio, grazie alla società che non ci ha mai fatto mancare nulla ed un bravissimi a tutti i miei ragazzi per l’impegno che ci hanno messo sempre“.
Martusciello, all. Brebbia: “Siamo senza parole, anzi una c’è ed è Promozione. Complimenti agli avversari che sono stati un’ottima rivale, ma i miei ragazzi sono stati fenomenali, abbiamo fatto il nostro gioco, non abbiamo mai mollato, nemmeno quando ci hanno acciuffato. Siamo andati in superiorità ma in queste partite non è mai facile, soprattutto quando arrivi ai supplementari e sei cotta. Questo Brebbia è stato una favola che oggi trova il suo lieto fine. I ragazzi hanno lavorato tanto dall’inizio, mi hanno sempre seguito, e così abbiamo costruito un gruppo unico che ha fatto la differenza, questa vittoria è tutta per loro. Testa, cuore e gambe, la nostra ricetta, ecco come abbiamo vinto. Prima della partita ho detto ai ragazzi che oggi avrebbero potuto scrivere la storia del Brebbia, perché guardarsi indietro fra 10 anni e vedere di essere stati ripescati, non sarebbe stato lo stesso; ora so che abbiamo scritto la storia. Futuro? Fare la Promozione non è uno scherzo, ci siederemo a tavolino con la società e parleremo, ma adesso godiamoci questa festa meritatissima“.
Marzetta, attaccante Brebbia: “E’ un sogno che si realizza, una vittoria bellissima ed una gioìa indescrivibile. Non è stato facile, nemmeno oggi, soprattutto a causa del tempo che ci ha penalizzati, ma il gruppo e questa mentalità, che ha tanto del mister, hanno fatto la differenza. Dopo Gorla ci siamo caricati tantissimo, non abbiamo fallito. Grazie veramente a tutti, soprattutto ai nostri tifosi che anche oggi sono stati splendidi”. E sul futuro risponde: “Parlerò con la società, certo fare la Promozione con questo gruppo sarebbe bellissimo, ma avremo tempo di pensarci, adesso è solo tempo di festeggiare“.
Franceschina, centrocampista Brebbia:Abbiamo costruito questo gruppo piano piano, abbiamo lavorato sodo e partita dopo partita siamo cresciuti e siamo diventati squadra. Qui c’è un bel mix di “senatori” e giovani, e credo che questo sia stato il nostro punto di forza. Non era facile arrivare fino a qui, ma vincere non è mai facile, noi abbiamo sempre cercato d’imporre il nostro calcio, e lo abbiamo fatto anche oggi. Bravi tutti davvero, e grazie a questo pubblico che ci ha sempre sostenuto, la mia dedica personale è per loro  e per i miei genitori che non si sono mai persi una partita“.

Brebbia – Ome 3-2 dts (1-0)
Brebbia: Zocco Ramazzo 6.5, Perna 7.5, Montagnoli 7.5, Cunati 7.5, Hamataj 7, Bossi A. 7, Nicora 7.5 (13’ st Bossi L. 7.5), Franceschina 8, Giannantoni 7 (36’ st Esposito 7), Milano 7, Marzetta 9 (41’ st Bouraya 7). A disposizione: Frison, Vergottini, Bouraya, Esposito, Bossi L. Allenatore: Martusciello.
Ome: Manini 6, Martinelli 6, Bergamin 6.5, Zenocchini 6.5, Quaresmini 7.5, Festa 6.5, Molla 6 (1’ st Simonelli 6.5), Santi 6 (13’ st Cristini 6.5), Franzoni 7, Faroni 7, Bolis 6.5 (40’ st Mazzetti 6.5). A disposizione: Musolino, Cristini, Mazzetti, Simonelli, Bergamaschi, Biasutti, Bozza.  Allenatore: Zanotti
Arbitro: Conti di Seregno.
Marcatori: pt: 46’ Marzetta (B); st: 13’ Quaresmini (O), 15’ Marzetta (B), 30’ aut. Cunati (B); sts: 10′ Bossi L. (B)
Note: Spettatori 400 circa, giornata piovosa, terreno pesante. Espulsi: Festa (O) Ammoniti: Molla (O), Festa (O), Perna (B), Bergamin (O), Marzetta (B). Corner: 5-6 , recupero 1’+3’

 

Inviata Mariella Lamonica