ramella cuneoCUNEO – Che partita è stata quella col Cuneo? “Tutte e due avevamo l’una il timore dell’altra – risponde il tecnico del Varese Ernestino Ramella -. Dopo l’1-0 abbiamo sfruttato poco gli spazi però, se guardiamo in generale abbiamo fatto tanti passaggi corti per sfiancare gli avversari. Quando passi in svantaggio è normale che devi rincorrere. Il gol è stato una manna dal cielo – aggiunge -. Poi siamo stati bravi perché il nostro portiere ha fatto solo uscite e nessuna parata. C’è stato un risveglio del Cuneo importante, ma senza occasioni da gol. Hanno provato a tenerci sulla tre quarti, ma tiri in porta non ne ho visti. E’ una bella cosa”.
Che importanza ha questa vittoria ai fini del campionato? “Da quando esiste il calcio alla prima giornata si sono sempre visti risultati a sorpresa, dalla Serie A alla Terza Categoria. Per vincere il campionato dobbiamo avere continuità; questo è un campionato da professionisti e basta massacrare i giovani, devono giocare se sono bravi. Cuneo è uguale a noi a livello di organico; è troppo presto per dire che favoriti. Ogni partita è una storia a sé. Non siamo ancora al cento per cento, abbiamo fatto tre partite con sofferenza”.
Allo stadio di Cuneo il Varese si è sentito a casa: “C’è solo da ringraziare i nostri tifosi. Da quando sono a Varese non sono mai stati nemmeno un minuto senza incitare”.

Questo il commento di Andreas Becchio: “Sapevamo che venire qua non sarebbe stata una passeggiata, siamo scesi in campo con la mentalità giusta e la voglia di vincere. L’approccio è stato ottimo, siamo passati in vantaggio, poi, forse inconsciamente, ci siamo un po’ tirati indietro adagiandoci, ma allo stesso tempo è stata una prova di sacrificio e compattenza”.
Un chiaro segnale per le altre avversarie? “Direi di sì, anche perché vincere aiuta a vincere. Ci fa solo bene. Prendiamo le cose positive di oggi, eravamo anche in emergenza per acciacchi e assenze, ma chi ha giocato ha dato il massimo non facendo rimpiangere chi era fuori”.
Come stai fisicamente? “Con tre partite sulle gambe, devo dire che sto sempre meglio. Tutti a livello di condizione possiamo progredire e questo è un altro lato positivo”.

Opposto l’umore tra i padroni di casa: “Sono deluso dal risultato, ma ancora di più dalla prestazione, non abbiamo fatto bene. Buoni i primi 20’, di qualità, ma senza cattiveria mentale. Abbiamo preso un gol puerile e sull’azione ci siamo anche fermati perché potevamo contrastare più efficacemente Scapini. Il primo tempo è stato equilibrato, nel secondo tempo tanta confusione. Ci deve servire da lezione. Non dobbiamo avere scuse, dobbiamo analizzare bene questa partita. Di fronte avevamo una buona squadra e se vogliamo competere per la vittoria finale dobbiamo crescere in tante cose. Non siamo stati all’altezza delle nostre capacità, dobbiamo rimboccarci le maniche sin da subito”.

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Elisa Cascioli