dionisi e ramella La prima sconfitta dopo cinque vittorie è pesante: il Varese esce dalle orecchie basse dalla sfida in casa col Borgosesia capace di imporsi 3-0.  Mister Ramella evidenzia i limiti dei suoi: “Durante il riscaldamento avevo notato che loro morfologicamente fossero bassi, svelti e rapidi, per questo ai ragazzi ho chiuso giocate veloci che non ci sono state. Come domenica scorsa, per 30’ ci hanno aggredito; il problema è che c’è stata una disattenzione nostra con il fallo in area. Quattro espulsioni in quattro partite non esistono. Dal momento in cui siamo rimasti in dieci è stata dura. Dopo aver sofferto la loro velocità, stavamo cercando di assestare, invece siamo rimasti con l’uomo in meno. Da lì abbiamo lasciato loro campo cercando di sfruttare il contro piede. Poi ho avanzato Ferri a centrocampo e abbiamo preso due infilate”. Questo il suo resoconto sulla partita.
Non c’è però da fare drammi: “Questo risultato non toglie quanto di buono fatto finora. La gente ha capito il momento e ci ha applaudito. Il campionato è difficilissimo; non mi sono mai esaltato per le vittorie e non mi butto giù per una sconfitta. Dovrò lavorare a livello psicologico per evitare contraccolpi. Mercoledì abbiamo già la Coppa Italia per riscattarci”.

Completamente diverso il volto di mister Dionisi che si presenta in sala stampa con un sorriso smagliante. “Sono contento – dice –. Stare in panchina è stata una bellissima emozione per me e sono felice dei tre punti. L’espulsione ha cambiato le carte in tavola; per come abbiamo giocato sarebbe stato un peccato chiudere il primo tempo sullo 0-0. Magari in undici contro undici sarebbe stata una partita diversa. Noi abbiamo giocato a calcio senza paura. Siamo giovani e tutti ci hanno messo voglia e intensità. Non giochiamo sulle debolezze degli altri, pensiamo a noi. Non sono i moduli che vincono, ma l’intensità che uno ci mette”.

A sbloccare la gara ci ha pensato l’ex Primavera del Varese Luca Zamparo, lo scorso anno alla Varesina. “Sono contento per la grande partita che abbiamo fatto. Ho sempre segnato in tutte le partite e spero di continuare così; la squadra mi sostiene, mi dà tanti palloni, gioca per me. Il rigore? Ho visto il pallone alzarsi e mi sono messo davanti a Luoni e poi mi sono ritrovato a terra. Sul dischetto sono rimasto freddo; ero contento di ritrovarmi lì. Lo scorso anno non ho avuto tanto spazio; cerco la rivincita e sono felice di questo inizio”.

Per il centrocampista Giampaolo Calzi, entrato nella ripresa, si tratta di un incidente di percorso. “Al Borgosesia vanno dati i meriti. Sono venuti qui e se la sono giocata a viso aperto. Purtroppo l’espulsione ci ha segato le gambe, ma non possiamo aggrapparci agli alibi. Oggi ha funzionato poco o niente. Alla fine i tifosi ci hanno applaudito e succede da poche parti. Adesso dobbiamo essere bravi ad archiviarla in fretta”.

LA PARTITA

LE PAGELLE

Elisa Cascioli