Si è tenuto nel tardo pomeriggio, nel parterre del PALA2A, il Consiglio d’Amministrafzione dei soci del Consorzio Varese nel Cuore che ha deliberato alcune novità nello statuto. La più importante è l’aumento di capitale, di circa 85mila euro, portandolo dai 138mila attuali a 223mila. Questo per permettere di emettere sessanta nuove quote da immettere sul mercato per raccogliere nuovi proprietari del Consorzio.

Ai margini del CdA presenti anche Claudio Coldebella e Attilio Caja. “Sono felice di poter dire che con l’arrivo dell’ala Damian Hollis, che presto ufficializzeremo, la squadra è praticamente completa – dice il direttore generale -. Ora mancano i due giovani italiani per chiudere il cerchio dei 12 giocatori del roster. La nostra scelta di puntare su 7 stranieri è stata dettata dalla necessita di non volere, e potere, rincorrere gli italiani da quintetto che hanno costi di ingaggi proibitivi”. “Siamo soddisfatti del gruppo allestito – continua Coldebella – perchè abbiamo portato a casa gente che voleva fortemente venire a Varese. Il budget investito è del 20-25% inferiore rispetto a quello dello scorso anno, ma sono certo dell’ottimo lavoro che abbiamo fatto”.

Anche il coach è soddisfatto della squadra che avrà a disposizione: “E’ chiaro che prima dell’inizio del campionato tutti siano convinti di aver allestito una buona formazione, il riscontro arriverà dal campo e i risultati parleranno. Sono certo di avere un ottimo gruppo su cui lavorare, il mio unico rammarico è aver perso un paio di giocatori della scorsa stagione, non tanto per le qualità rispetto ai nuovi, ma perchè ci avrebbero permesso di guadagnare tempo sul lavoro essendo già rodati nei meccanismi. Sono sereno, una nuova avventura da affrontare con la consapevolezza di poter fare bene. L’obiettivo primario è di partite forte per mettere fieno in cascina”.
Sui valori del campionato e di Varese Caja ha le idee chiare: “Torino e Bologna hanno budget importanti e hanno allestito squadre di livello. Ritengo che con loro due e le altre formazioni note della scorsa stagione, ci siano un gruppo di 8-10 squadre di prima fascia, poi le altre sei a lottare”.
Chiude il coach con un’analisi concreta sui suoi ragazzi: “E’ una squadra di operai e vuole andare in paradiso. Hollis porterà tanta qualità da mischiare allo volontà. Insieme, tutti uniti, potremo arrivare al paradiso”.

Michele Marocco