QUI VARESE – Il Varese, reduce da tre risultati utili consecutivi (un pareggio con rammarico e due vittorie), è atteso domani a Olginate (ore 14.30, noi seguiremo il match in diretta) da una “prima assoluta”: i biancorossi non hanno infatti mai giocato prima d’ora con i bianconeri lecchesi i quali, del resto, sono approdati in terza serie in una sola occasione, nella stagione 1947/48, quando il Varese disputò il secondo e ultimo campionato di serie B, prima della scalata ai massimi livelli del calcio italiano negli Anni Sessanta.
Squadra che vince non si cambia e Iacolino va verso la conferma quasi totale dell’undici schierato mercoledì scorso col Pavia. L’unico dubbio è legato a Simonetto, uscito dal campo infortunato, al suo posto accanto a Ferri dovrebbe ritornare Rudi. Sugli esterni confermati i giovani Fratus a destra e Careccia a sinistra, così come in porta resta Frigione. Centrocampo e attacco identici: Palazzolo, Monacizzo e Zazzi sulla metà campo con Rolando a operare dietro le due punte, Repossi e Molinari. Indisponibili Longobardi e Magrin.

QUI OLGINATE – L’Olginatese ha dodici punti in classifica, cinque meno del Varese, frutto di due sole vittorie, sei pareggi a fronte di quattro sconfitte. Nel turno infrasettimanale dell’1 novembre, i bianconeri sono riusciti a imporre il pareggio a reti inviolate all’OltrepoVoghera  sul campo vogherese. Il Varese scenderà sul terreno del Campo sportivo comunale di via dell’Industria, dotato di una tribuna coperta che può ospitare mille spettatori, per affrontare la squadra allenata da Giovanni Arioli, che dell’Olginatese è stato anche capitano tra il 2014 e il 2016 e che ha appeso gli scarpini al chiodo solo al termine della scorsa stagione, in cui ha militato nel Vigasio. Mantovano, classe 1976, Arioli ha al suo attivo oltre venti stagioni giocate tra serie A (Parma) e serie D, di cui due nel Saronno, quattro nella Pro Patria e tre con la maglia lilla del Legnano. Nella sua squadra milita un solo ex biancorosso, varesino di nascita, che a Masnago, a causa di un infortunio nel precampionato 2016/17, non ha lasciato il segno, Giampaolo Calzi. Il centrocampista, lasciato libero dal Varese lo scorso mese di gennaio, è approdato a Olginate dopo un passaggio nel Bellinzona.

UN PO’ DI STORIA – Fondata nel 1922, la società presieduta dai Redaelli (Flavio, presidente effettivo, e Gianpaolo, onorario) ha disputato prima del secondo conflitto mondiale solo campionati locali e, finita la guerra, dopo il salto in serie C, incappò in un fallimento che la costrinse a rimanere inattiva dal 1952 al 1968. La rinascita, limitata inizialmente al settore giovanile, ha poi avuto seguito in una lenta scalata, partita dalla terza categoria, che ha condotto i bianconeri ad attestarsi, dalla stagione 2001/02, nel massimo campionato dei dilettanti. Al termine dell’ultimo torneo, però, l’Olginatese ha rischiato di perdere la serie D dopo sedici anni: sconfitta ai playout dal Lecco (2-3), la squadra ha mantenuto la categoria grazie a un ripescaggio per completamento degli organici.

Fausto Bonoldi
Elisa Cascioli