L'attaccante uruguaiano del Barcellona Luis Suarez è arrivato a Perugia per sostenere l'esame di italiano all'Università per stranieri. Obiettivo quello di ottenere il passaporto. Suarez è giunto in taxi al Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche. Cappellino e mascherina, con un piccolo zaino sulle spalle, è entrato senza fare dichiarazioni, Perugia, 17 settembre 2020. ANSA/CROCCHIONI

La telenovela Suarez è stata una delle più confuse ed appassionanti di questo calciomercato post covid-19. Una vicenda con diversi lati oscuri che hanno lasciato tutta l’opinione pubblica ed i tifosi un po’ disorientati intorno ad una serie di fatti che, oggettivamente, si dimostravano alquanto inspiegabili.
Tutto inizia quando la Juventus ai primi di settembre, alla caccia di un nuovo numero 9 dopo la rescissione con Higuain, punta i fari su Suarez, in uscita da Barcellona, società in piena rivoluzione dopo la debacle subita contro il Bayern Monaco in semifinale di Champions League per 8-2. Una ghiottissima occasione per i bianconeri di poter portare a Torino un grandissimo bomber pagando solamente l’ingaggio, visto che l’uruguaiano avrebbe rescisso con il Barcellona.

Appena scattata l’offensiva bianconera, gli addetti ai lavori si accorgono che Suarez non ha il passaporto comunitario e la Juventus ha tutti gli slot occupati. Iniziano due settimane lunghissime di incertezza, nelle quali la dirigenza juventina e lo staff del giocatore cercano di vagliare tempi e modi in cui il “Pistolero” possa ottenere la cittadinanza italiana.
La società bianconera, ad inizio della scorsa settimana, capite le tempistiche troppo lunghe e le difficoltà ad arrivare al centravanti, abbandona la pista e si fionda su altri obiettivi, come Dzeko e Morata, con quest’ultimo che diverrà il nuovo numero 9 bianconero.

La questione per il lato sportivo e per quanto riguarda la Juventus termina qui, con i bianconeri non più intenzionati a puntare sul centravanti uruguaiano, ma mercoledì arriva il colpo di scena. Suarez con un volo privato a metà giornata parte da Barcellona direzione Università per Stranieri di Perugia, dove effettua l’esame di italiano ed esce trionfante pochi minuti dopo l’inizio. Tempistiche che già al momento lasciano perplessi per la velocità di esecuzione dell’esame, solitamente della durata di un’ora e mezza.

Sembra il passo che possa riavvicinare Suarez alla Juve ma non è così. La Vecchia Signora domenica debutta in campionato contro la Sampdoria e nel pre partita il ds Bianconero Paratici chiude pubblicamente la questione Suarez: “Il suo nome non è più da considerare nella lista dei papabili per il nostro mercato”. 
Passano i giorni, la Juventus nella giornata di ieri fa sbarcare Morata a Torino, stufa dell’empasse sul fronte Milik-Roma che avrebbe liberato il bosniaco in direzione Allianz Stadium. Suarez quindi pare destinato all’Atletico Madrid, proprio al posto di Morata.

Ma nella mattinata odierna deflagra la bomba: risulta, da indagini della Guardia Di Finanza, che l’esame di Suarez sia stato preparato a tavolino tra giocatore e commissione d’esame
Le intercettazioni a Stefania Spina, uno dei vertici universitari ora sotto inchiesta, riportate nel decreto di perquisizione eseguito stamani dalla GDF sono inequivocaboli: “Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica na parola”; “non dovrebbe, deve, passerà perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glielo puoi far saltare perché non ha il B1”.

Una nota della Procura della Repubblica chiarisce cosi: ”Durante le indagini delegate dal febbraio 2020 al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, per fatti diversi e maturati nel contesto dell’Università per Stranieri, sono emerse irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana, svolta il 17 settembre scorso dal calciatore uruguayano Luis Alberto Suarez Diaz, necessaria all’ottenimento della cittadinanza italiana.
Dalle attività investigative è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell’Ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana.
Nella giornata odierna, i militari della Guardia di Finanza stanno procedendo ad acquisizioni documentali presso gli uffici dell’Università, finalizzate al riscontro delle condotte sopra descritte, nonché alla notifica di informazioni di garanzia per i reati di rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro”.

Pronta la risposta dell’Università per stranieri che si dichiara estranea ai fatti: “In relazione agli accertamenti in corso l’Università per Stranieri di Perugia ribadisce la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l’esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez e confida che ciò emergerà con chiarezza al termine delle verifiche in corso”.

Pochi minuti fa è intervenuto in diretta a Radio Punto Nuovo Selvaggio Sarri, colonnello della Guardia di Finanza che coordina le indagini sul caso Suarez: “La Juventus ha organizzato l’esame, al momento non è indagata. La società bianconera era intenzionata a tesserare il giocatore e l’Università era disponibile nel far sostenere l’esame. I problemi sono sorti quando ci siamo trovati di fronte ad una persona che non aveva alcuna conoscenza dell’italiano. Formalmente è stato conseguito con un livello di conoscenza intermedio, ma abbiamo scoperto fosse tutto predeterminato. Non c’è stata alcuna pressione esterna, è stata iniziativa di chi lavora all’Università di Perugia che si sono lasciati ammaliare da un personaggio del genere“.

Una vicenda ancora tutta da definire ma che non vede in alcun modo coinvolta la Juventus, totalmente estranea ai fatti e come riporta l’ANSA, nemmeno Suarez sarebbe nella lista degli indagati della procura.

Alessandro Burin

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