Sono giorni di tranquillità e serenità in casa Openjobmetis Varese dopo il trionfo con Tortona di sabato sera che ha rilanciato la formazione biancorossa non solo a livello di classifica, dove Varese si è messa alle spalle ben 4 squadre, quanto psicologicamente e nelle convinzioni tutto il gruppo. La strada intrapresa è quella giusta, ma non da sabato, la svolta è ormai arrivata da un mese, quando il covid-19 ha iniziato a colpire la squadra, dando l’idea che fosse l’inizio della fine.

Circa un mese fa, all’apice della crisi dopo la sconfitta casalinga contro Reggio Emilia che portò alle dimissioni di Andrea Conti mettendo in bilico la panchina di Vertemati, il coronavirus ha colpito i biancorossi mettendo fuori gioco il coach, Wilson ed Egbunu, agli esordi di quattro gare che sarebbero state determinanti per il cammino varesino.
Una situazione che avrebbe abbattuto chiunque, ma non questa squadra, che nel momento del bisogno si è compattata, ha tirato fuori la propria identità nel momento più duro, proprio quando i duri iniziano a giocare. Così già nelle due gare contro Treviso e Brindisi la OJM aveva mostrato una faccia diversa, una coesione di squadra e soprattutto un’intensità difensiva e voglia di sacrificarsi decisamente diversa dalle prime uscite stagionali.

La consacrazione del periodo di crescita è arrivata con il blitz di Trieste ma ancor di più nella conferma contro Tortona di sabato, con Varese che ha dominato dal primo al quarantesimo minuto, volando anche a +23 e dando dimostrazione di quanto spessore morale e tecnico abbia questo gruppo.
La ripartenza biancorossa passa dalla fase difensiva, come sempre è stato negli ultimi anni, con la difesa a zona che ha portato compattezza e solidità, oltre che un’ottima occupazione degli spazi, ma soprattutto passa dalla di voglia di sacrificarsi e di lottare. Emblematico in questo è il dato dei rimbalzi conquistati nelle ultime due gare senza centri di ruolo, contro avversari di tutto rispetto, vedasi Konate e Cain, entrambe battuti nettamente dallo sforzo di gruppo. Non è un caso che tutto questo nelle ultime due partite abbia abbassato la media punti subiti dei biancorossi da 90 a 72.5.

Dalla difesa poi trova giovamento anche la fase offensiva, con la OJM che ancora non ha una grossa fluidità di manovra, ma sicuramente ha trovato quella distribuzione di punti che tanto si invocava a inizio stagione. Con Trieste erano stati 4 i giocatori in doppia cifra così come contro Tortona e in queste gare hanno giocato soltanto in sette effettivi.

In questo conclude il quadro il ritrovato spirito di coach Vertemati, che sabato sera è stato vero one man show, con una verve ed un coinvolgimento totale e scene di pozzecchiana memoria che hanno entusiasmato il pubblico ed i giocatori. Questi successi permettono al gruppo di preparare al meglio le due sfide di campionato contro Pesaro e Napoli, bivio della stagione varesina, che può andare verso il lato destro o sinistro di una classifica che ad oggi fa molta meno paura.

Alessandro Burin

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