26 punti in 15 partite e terzo posto dietro alle capofila Sestese e Castanese: questi i frutti raccolti dal Verbano nel campionato d’inverno, con una rosa molto giovane che ha creato non pochi grattacapi agli avversari. Continuità con le passate stagioni e innesti mirati a rinforzo dei reparti hanno portato a un gruppo coeso e competitivo, che sembra avere tutte le carte in regole per contendersi i piani alti della classifica. Al suo primo anno in rossonero, Eugenio Dalia si è conquistato un posto importante nella retroguardia. Terzino classe 1997 che può giocare anche in posizione più avanzata come esterno di centrocampo, sin dai suoi primi giorni alla Bombonera ha trovato un’ottima intesa con i compagni.
“Al mio arrivo al Verbano mi sono trovato subito in sintonia con tutta la squadra – esordisce il difensore–. Siamo un bel gruppo, molto unito, e mi fa molto piacere lavorare e divertirmi con dei compagni così giovani”.
Pensando alla prima parte della stagione, qual è stata secondo te la partita in cui avete fatto meglio? Avete anche qualche rammarico?
“Credo fortemente che la vittoria contro il Gavirate sia stata una delle nostre partite migliori, oltre al fatto che è sempre bello vincere un derby. Non nascondo che c’è anche qualche rammarico, soprattutto nella fase finale del girone d’andata, in cui potevamo fare sicuramente di più. Nel complesso, però, sono molto soddisfatto del campionato disputato finora“.
A fine dicembre il Covid vi aveva momentaneamente ridotti all’osso. Avete risentito di questo contrattempo o pensi che oramai sia acqua passata?
“È così, per fortuna ci siamo lasciati quel momento difficile alle spalle. Stiamo lavorando tutti con costanza e impegno, in modo da farci trovare pronti per l’inizio del girone di ritorno”.
Girone di ritorno che, tenendo le dita incrociate, ricomincerà proprio domenica. Voi sarete impegnati sul campo del Club Milano: all’andata 1-1, tra l’altro con un tuo gol. Immagino che adesso un pareggio vi andrebbe stretto…
“Preferisco non fare previsioni… Ovviamente scenderemo in campo per vincere e dimostrare le nostre capacità, ma sappiamo benissimo che dall’altra parte troveremo un ottimo gruppo che merita tutto il nostro rispetto”.
La classifica vi ingolosisce? A cosa puntate e quali saranno secondo te le squadre a cui dovrete prestare più attenzione?
“Non nego che stare lì in alto, nelle prime posizioni, personalmente mi ingolosisce. La nostra idea, però, è di affrontare una partita alla volta. Riguardo agli avversari, penso che dobbiamo sempre provare a fare il nostro gioco, con lo stesso livello di attenzione, senza preoccuparci di più di una squadra piuttosto che di un’altra”.
Se dovessi scegliere un paio di aggettivi per descrivere questo gruppo, quali useresti?
“Come ho già detto, siamo un gruppo molto affiatato e giovane. Allo stesso tempo, però, penso che la nostra vera forza risieda nel fatto di non volerci mai imporre gli uni sugli altri, rimanendo sempre umili. E questo indubbiamente è merito dell’intero staff che ci segue con costanza”.
Silvia Alabardi