La Besnatese si prepara a scendere in campo per la partita che può valere una stagione: la sfida di Cerro Maggiore contro l’Aurora CMC Uboldese che può essere sostanzialmente uno spareggio per i playoff. Attualmente le due contendenti sono appaiate al quinto posto, staccate di un solo punto dalla coppia Ispra-Universal Solaro che occupa la terza piazza. Chi vince lo scontro diretto di domenica si assicura un posto tra le prime cinque, mentre un pareggio rimanderebbe tutto all’ultima giornata col Biscione per ora avanti per la differenza reti. Chi dovesse uscire sconfitto, invece, rischia seriamente di restare con un pugno di mosche salvo suicidi delle squadre di Raza e Broccanello. Ne abbiamo parlato col ds biancazzurro Simone Borrelli.

Si comincia a respirare l’elettricità che solitamente comporta una partita decisiva?
“No, può sembrare strano ma è ancora presto. Anche perché non sarà l’ultima giornata, dopo ci saranno altri 90’ da giocare e questo campionato ci ha insegnato che può succedere davvero di tutto. Quindi sarà importante mantenere la calma e la lucidità, anche perché entrambe le partite che ci restano saranno difficili, come due finali”.

All’ultima giornata, infatti, dovrete ospitare l’Accademia BMV in lotta per il titolo. Domenica scenderete in campo per conquistare i tre punti e blindare i playoff, senza speculare sul fatto che anche in caso di pareggio restate davanti?
“Questo posso garantirlo, non soltanto per la situazione di classifica ma perché fa parte del nostro DNA scendere sempre in campo per vincere. Abbiamo giocato così fin dalla prima partita perché siamo ambiziosi e questo atteggiamento ci ha permesso di disputare una buona stagione, quindi andiamo anche a Cerro fiduciosi di fare risultato. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che loro sono la squadra più in forma del campionato e giocano in casa, quindi siamo consapevoli della difficoltà della sfida”.

La vostra stagione, come quella di tutte le squadre che si stanno giocando con voi i playoff, è stata caratterizzata da alti e bassi. Avete alternato filotti di vittorie a blackout durati qualche giornata. C’è una partita che rimpiangi perché avrebbe potuto darvi quei punti che ora vi garantirebbero un piazzamento tra i primi cinque?
“Pensare alle occasioni perse lascia il tempo che trova, guardare indietro non serve a niente. Preferisco analizzare la stagione nel suo complesso, nove mesi in cui la squadra è cresciuta costantemente e ha saputo sempre reagire alle difficoltà che si sono presentate. Si tratta di un percorso normale per un gruppo che ha cambiato tanti elementi come abbiamo fatto noi. Adesso però possiamo giocarci un obiettivo importante e dobbiamo pensare soltanto a dare il massimo in questi ultimi 180’ minuti, questo è il momento in cui bisogna fare anche l’impossibile per raggiungere il risultato”.

Se la prima squadra si sta giocando un obiettivo importante, la Juniores l’ha già raggiunto vincendo il girone A e conquistando la promozione in Fascia A.
“È stata un’emozione fortissima, per noi è un traguardo importante perché avevamo programmato di raggiungerlo in due anni e siamo riusciti a bruciare le tappe con la squadra più giovane di tutte. La dedichiamo alla famiglia Pozzi e a tutta la gente di Besnate. Ho visto anche il presidente emozionato e questo mi ha fatto un certo effetto. Aver conquistato la promozione nel campionato Juniores Regionale Fascia A apre orizzonti importanti per la crescita della società”.

Alex Scotti

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