Tra il dire e il fare c’è di mezzo… la Giana. Così, le parole della vigilia di Paolo Cannavaro (“Vogliamo passare il turno”), si scontrano con la dura realtà del “Città di Gorgonzola” dove la Pro Vercelli finisce a nanna con un ineluttabile 3-0 (Montipò, Caferri, Alborghetti). Non esattamente il modo migliore di preparare il delicatissimo incrocio di domenica con la Pro Patria (ore 17.30, stadio “Speroni”). Ma, insomma, sul (sacrificabile) valore attribuito da molti club alla Coppa Italia è inutile spendere ulteriori parole.

Prova ne è che gli ottavi della seconda competizione di categoria sono stati segnati da 7 successi in trasferta (unica eccezione proprio la sfida nella Martesana). A indubbia sorpresa le eliminazioni casalinghe del Padova (con il Caldiero di rimonta) e del Vicenza. Per il terzo anno consecutivo Lane e Rimini si sono sfidati in Coppa e sempre per la terza volta consecutiva hanno confermato la regola dei 90’ insufficienti e della vittoria on the road (la prima per i veneti, le altre due per i romagnoli). Per la cronaca, ancora in corsa nei quarti 2 rappresentanti del Girone A, 3 del B e altrettante del C.                         

Tabellone ottavi di finale di Coppa Italia Serie C 2024/25:

Potenza – Altamura  5-6 dtr  (1-1 dts)
Giugliano – Avellino  2-4
Catania – Trapani  0-5
Giana – Pro Vercelli  3-0 
Torres – Milan Futuro  0-1
Padova – Caldiero  1-2 
Vicenza – Rimini  1-2 dts 
Perugia – Arezzo  1-2

A seguire accoppiamenti dei quarti in programma sempre in gara secca il 17/18/19 dicembre. Semifinali (22 gennaio e 12 febbraio) e finale (26 marzo e 9 aprile) in format di andata e ritorno. 
Giana – Avellino
Milan Futuro – Caldiero
Arezzo – Trapani
Altamura – Rimini     

Il Conte Attilio

Più il caso è complicato e più la soluzione più semplice è quella giusta. Citazione (più o meno), fedele dal Poirot di Agatha Christie che calza perfettamente a quanto occorso nelle ultime ore alla Triestina. Ultima in classifica a meno 10 dalla salvezza diretta e a meno 35 dalla prima moneta, dopo le bizzarre esperienze di Michele Santoni e Pep Clotet (più l’interim Ciofani/Marino), l’Unione ha affidato la panca ad Attilio Tesser, il primatista di promozioni in B (4 con Novara, Cremonese, Pordenone e Modena) chiamato ora a preservare il professionismo a rischio. Il richiamo del tecnico di Montebelluna è la prima mossa del neo DS alabardato Daniele Delli Carri per rimettere a posto i cocci di una gestione insostenibile per risultati e clima instaurato (emblematico lo Strattone Gate tra Clotet e Krollis dell’8 novembre scorso). Tesser era stato sollevato il 4 febbraio dopo l’1-2 della 24^ con la Pro Patria a dispetto della terza posizione in classifica (diventata quarta con Bordin) e di un curriculum da califfo della categoria. Solo qualche settimana fa il nome del già terzino (tra le altre), dell’Udinese era circolato per la sostituzione di Carrera all’Ascoli. Con la Triestina a negare la rescissione per tenersi in tasca un jolly calato però solo ieri. Tornando alla contingenza del Campionato, l’oroscopo dice Padova all’Euganeo e Vicenza al “Rocco” prima di chiudere l’andata nella sua Novara. Poteva esserci bentornato più impegnativo?                        

Giovanni Castiglioni
Foto d’archivio

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