
È un rush finale ad alta tensione, in Prima Categoria, un rush finale in cui può davvero succedere di tutto sia nella bagarre playoff, sia nella bagarre salvezza, un rush finale in cui, tra le altre, a voler essere protagonista c’è anche il Gorla Minore. E lo sa bene Simone Lauria, centrocampista classe ’97, che a Gorla ha messo piede la scorsa estate e che da quel giorno ha lavorato con costanza e dedizione per mettere in fila un percorso di crescita che possa portare l’armata gialloblù alla seconda post season consecutiva. Costanza e dedizione, ma anche sacrificio, determinazione, duttilità, un mix di onerose qualità che di Lauria, fanno un giocatore efficace e totalmente…innamorato. Innamorato di chi, verrebbe da chiedere, innamorato di quei sabati sera in cui si va a letto presto, innamorato del sudore in ogni allenamento, innamorato del confronto con un mister che lo spinge a rendere al meglio ma anche a prendersi delle responsabilità, innamorato dello spogliatoio, chiave di tutto, innamorato dei suoi stessi compagni che ogni domenica sono sul campo a crederci tanto quanto lui. “Il calcio è la mia più grande passione, è lo sport che mi avvolge totalmente da quando avevo 6 anni ed indossavo la maglia della Gerenzanese, io dico sempre che questo sport mi riempie, mi fa sentire vivo, mi spinge ad essere me stesso e mi regala lezioni di vita di cui fare tesoro, per poi, appunto, replicarle in tutto ciò che va oltre il rettangolo di gioco”.
Gorla Minore 4° a quota 48 punti, come giudichi quest’annata fino ad oggi?
“Abbiamo fatto un po’ fatica a trovare l’equilibrio iniziale, eravamo in tanti e soprattutto tanti nuovi, trovare la quadra non è stato così semplice anche se quando cambi molto ci sta un periodo di assestamento; infatti, poi siamo venuti fuori ed abbiamo iniziato a raccogliere ciò che seminavamo, è un peccato aver perso qualche scontro diretto di troppo ma siamo stati bravi a rimanere in scia ed oggi ad essere lì per giocarci quello che è il nostro obiettivo, ovvero i playoff”.
E la tua annata come la valuti? Sei soddisfatto?
“Con molta onestà devo dire che forse è una delle mie migliori stagioni da quando gioco, e sono felice della scelta che ho fatto ma anche del mio rendimento, il mister mi fa giocare e mediano e devo dire che è un ruolo in cui mi sto esprimendo al meglio”.

È un ruolo che ti piace? In realtà tu non nasci mediano, ed in realtà io ti ho visto giocare in tante posizione diverse, sei un calciatore piuttosto duttile…
“Ecco, quando mi dicono che sono duttile, per me è una grande motivo d’orgoglio. Io nasco mezzala e sicuramente è il ruolo che mi piace di più, però in campo ho fatto davvero di tutto, l’esterno, il terzino, il difensore centrale, adesso il mediano, per me non esiste lamentela in questo senso perché quando un allenatore ti sceglie per una posizione differente rispetto a quella a cui sei abituata, significa che magari sta vedendo in te qualcosa che tu stesso non hai visto, oppure significa che ha un’esigenza e ti sta dando una responsabilità enorme, si sta fidando di te, per me nel calcio esiste il confronto, esiste anche il non condividere certe scelte, ma non esiste il tirarsi indietro, io devo dare il 200% sempre”.
Hai accennato all’allenatore, come ti trovi con mister Viceconti?
“Io mi trovo molto bene, ci mette davvero una passione incredibile e si dedica in toto alla causa, come noi fa tanti sacrifici ed è il primo che meriterebbe una gran bella soddisfazione da questa annata, ci chiede sempre di non accontentarci, anche adesso che siamo in piena zona playoff ci chiede di insistere, di andare a caccia della miglior posizione possibile perché poi, in un’eventuale post season, anche i dettagli faranno la differenza, io ho già perso una finale con la Pro Juventute per colpa di un pareggio, per quello sono d’accordo con lui quando parla di dettagli e di non farsi bastare ciò che abbiamo ottenuto fino ad oggi”.
A tuo avviso questo campionato ha rispettato le attese iniziali? Come lo hai visto?
“Per me sì, le ha rispettate a pieno, s’immaginava che il Gallarate potesse fare un po’ una cavalcato a sé e così è stato, onore a loro, noi ci siamo anche tolti lo sfizio di batterli, una vittoria che non ci ha illuso ma sicuramente ci ha dato qualche certezza in più, ho pure segnato in quella gara ma non se ne era accorto nessuno (ride ndr)”. In che senso? “Nel senso che ho fatto gol davvero da due passi, poi tutti mi hanno subito abbracciato e qualcuno non ha proprio visto che fossi stato io a buttarla dentro, addirittura alcuni miei compagni mi hanno chiesto conferma alla fine”.
Gallarate a parte, cosa pensi invece delle altre? Anche di quelle squadre che come voi si stanno giocando qualcosa d’importante…
“Si è livellato tanto questo girone, con le big hai ovviamente un sacco di stimoli ma devo dire che anche le squadre meno quotate hanno ottime caratteristiche e di sicuro non mollano mai, ed è per questo che anche lì vengono fuori partite difficilissime, incerte, in questo finale, poi, dove tutti danno qualcosa in più per raggiungere i propri obiettivi, bisogna fare ancora più attenzione”.
Che cosa pensi, invece, dei tuoi compagni? Ce n’è qualcuno che ti ha stupito in particolare?
“Sono circondato da ragazzi con tante caratteristiche diverse, in un certo senso ci completiamo e nell’insieme facciamo un bello spogliatoio, che poi per me è la chiave di tutto nel calcio dilettanti, se devo però farti un nome dico Gomaa, si sta facendo trovare pronto, sta mettendo in fila una serie di belle prestazioni, per me è un giocatore fortissimo ma soprattutto ha ampi margini di miglioramento”.
Domenica andate a Somma, a proposito di “piccole” che hanno ancora tanto da giocarsi: che gara ti aspetti? C’è qualcuno di loro che temi particolarmente?
“Mi aspetto una gara difficilissima, ma anche all’andata lo fu, vincemmo 1-0, la Sommese è una squadra a caccia di punti salvezza che lotterà su ogni pallone e che dalla sua ha anche il fattore campo, ma dal canto nostro non possiamo sbagliare e dobbiamo dare continuità a questo periodo, di loro conosco Ba, mio ex compagno a Tradate, è un giocatore forte, temibile soprattutto sulle palle inattive, ed i suoi gol li ha sempre nelle gambe, dovremo fare attenzione a lui ma anche a tutti gli altri”.
Cosa ti auguri per questo finale di stagione?
“Mi auguro di divertirmi e di far divertire, adesso sale un po’ la tensione ma questo è anche il bello, è tutto nelle nostre mani, ci giochiamo tantissimo, il nostro obiettivo, quello per cui davvero abbiamo fatto tanti sacrifici, è lì e ci aspetta, sta a noi andarcelo a prendere, sta a noi regalarci il finale di stagione che meritiamo”.
La schedina
France Sport – Antoniana X
Cantello Belfortese – Garbagnate X
Faloppiese Ronago – Uv Cassano 1
Marnate Gorla – Gallarate X
Folgore Legnano – Cas 1
San Michele – Arsaghese 2
Valceresio – Tradate Abbiate 2
Sommese – Gorla Minore “Sono troppo scaramantico” (ride ndr).
Mariella Lamonica