Il pareggio per 2-2 sul campo del PDHAE, penultima forza del Girone A, non può che lasciare tanta, tantissima, amarezza in casa Varese. Corrado Cotta aveva messo in guardia sui possibili pericoli legati alla trasferta aostana e lo ribadisce dopo il pareggio odierno: “Tutte le partite sono difficili: quando vai in vantaggio per due volte e non riesci a tenere il risultato regalando due gol significa che non sei pronto, che questa squadra non sa ancora gestire determinate situazioni. Non calciamo quando possiamo, facciamo scelte sbagliate e se è vero che chiunque combina le frittate noi oggi abbiamo fatto una frittatona”.

Nulla da imputare all’atteggiamento: “Non posso dire che la squadra abbia approcciato male la partita o la ripresa, che non si sia impegnata o che abbia snobbato la sfida. Il problema è che queste cose vanno poi messe in campo. Non voglio sentir parlare di arbitri perché come diceva un maestro del calcio il rigore è quando l’arbitro fischia e noi non dobbiamo attaccarci a questo; non abbiamo gestito bene prima e dopo il vantaggio. Giovedì arriveremo alla sfida con la Sanremese arrabbiati consapevoli di star vivendo l’anno dei regali. Gli attaccanti? Vanno serviti in maniera diversa: anche quando non segnano, comunque, propiziano gol e inserimenti dei compagni“.

Luca Benacquista avrebbe certamente voluto festeggiare in ben altro modo il suo primo gol (e che gol) in maglia biancorossa, ma è l’amarezza a farla da padrone: “L’avevamo ripresa e poi quel corner è stato un fulmine a ciel sereno: dovevamo essere più attenti. Fa parte del calcio, ma è colpa nostra: adesso ripartiamo con ancor più determinazione. Il gol? Mi dispiace perché speravo di abbinare una bella soddisfazione personale ai tre punti, ma resta una dedica alla mia famiglia e a tutte le persone speciali che mi sono a fianco“.

Matteo Carraro

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