Quando in una associazione sportiva ci sono persone come Paolo Maccecchini tutto il settore ne trae enormi vantaggi. Da sempre uomo di sport a 360°, generoso e sempre pronto a supportare richieste da enti e associazioni. Questo per dire che anche in occasione della gara “7° Trofeo Dino Maccecchini a.m.” e dei festeggiamenti per il 90° compleanno della Bocciofila Malnatese, Maccecchini si è fatto notare per le sue doti e la sua sensibilità.

La gara, organizzata dal sodalizio malnatese del presidente Luigi Gualandi, ha visto partecipare 48 atleti provenienti da molte regioni che hanno accolto l’invito. Otto i gironi di qualificazione formati con il sistema di due terzine per sera agli otto punti e finalina ai dieci punti. Tutte le serate hanno avuto uno svolgimento molto spettacolare e la presenza di tanti campioni ha creato un buon interesse negli appassionati di bocce che sono arrivati in 400 per la serata finale.

Il sorteggio ha prodotto i seguenti accoppiamenti: Gianluca Formicone contro Paolo Signorini, Cristian Andreani contro Roberto Antonini, Luca Viscusi contro Maurizio Mussini e Alfonso Nanni contro Tiziano Leoni.
Nei quarti di finale Formicone batte abbastanza nettamente P. Signorini per 12 a 5, Andreani ha la meglio sul compagno di società Antonini per 12 a 8; la partita tra Viscusi e Mussini è invece la più combattuta con il risultato sempre in bilico, mentre Nanni con un gioco lineare si sbarazza agevolmente di Leoni vincendo per 12a6.
In semifinale Formicone batte senza molta fatica Andreani per 12 a 5, mentre Viscusi  fatica non poco per avere la meglio sul romano Nanni e il risultato di 12 a 10 la dice tutta sull’incertezza  dell’incontro.
La finale con due avversari che nel prossimo anno vestiranno la stessa casacca (Caccialanza), vede i due partire in equilibrio. A metà incontro il talentuoso Viscusi cambia marcia e batte il campione per antonomasia Formicone per 12 a 6. Viscusi ancora una volta ha unito alle sue capacità indiscusse una freddezza e una concentrazione che fanno di lui una certezza per il futuro della nostra nazionale.

Carluccio Martignoni