Martedì 21 settembre, la frase del giorno
A oggi solo cinque federazioni hanno professionisti e sono solo settori maschili, le donne invece: tutte dilettanti. Non è una differenza da poco: oltre che guadagni in media inferiori al 30 per cento, le dilettanti non hanno una serie di tutele a cominciare dalla previdenza sociale, l’assistenza sanitaria, la pensione. Il professionista costa ai “datori” di lavoro, gli altri sopravvivono in genere coi gruppi sportivi militari che danno garanzie e stipendio trasformando l’attività agonistica in statale. Quando concludono la carriera sportiva, le donne non hanno un futuro visto che il nostro sistema scolastico e sportivo viaggiano su binari diversi. Lo raccontava anche la velista Conti, costretta ad abbandonare gli studi. La cosiddetta dual career, la carriera duale, deve essere uno dei nostri obiettivi di civiltà. È tutta la casa dello sport che ha bisogno di essere modernizzata.
Josefa Idem
Josefa Idem è nata a Goch (Germania) il 23 settembre 1964. E’ un’ex canoista e politica tedesca naturalizzata italiana.
Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Ha cominciato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e ha gareggiato a livello internazionale per l’Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall’edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest vincendo un bronzo, nelle altre l’Italia con un oro, due argenti e un bronzo. Idem e Oksana ?usovitina sono, a pari merito, le atlete femminile con più giochi olimpici disputati in assoluto.
Nel dicembre 2012 si è candidata alle primarie dei parlamentari del Partito Democratico. È stata quindi capolista per l’Emilia-Romagna per il Senato alle elezioni politiche del 2013, risultando eletta. Dal 28 aprile 2013 al 24 giugno 2013 è stata Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili nel governo Letta.
Vive a Santerno, frazione di Ravenna. È sposata con Guglielmo Guerrini, e ha due figli.
Mattia Marocco