Se è vero che dalle fondamenta si costruiscono i migliori successi, è giustop continuare a dare risalto al lavoro che nel settore minibasket Varese Basketball sta facendo per cercare di far crescere sempre di più il proprio bacino d’utenza. Un lavoro fatto di passione, qualità e che ha trovato proprio nell’unione tra Pallacanestro Varese e Robur Et Fides un trampolino di lancio essenziale per andare ad attrarre sempre più famiglie e bambini.

Prossima tappa dei vari progetti che la società sta portando avanti c’è il Raduno dei Pulcini, annate 2016-2017, che andrà in scena al Campus questa domanica, 26 marzo, a partire dalle 16:30. Un torneo al quale parteciperanno 6 squadre: Varese Basketball, Hub Del Sempione, Bugs Malnate, Vedano Olona, Koala Olgiate Comasco e Venegono, che si sfideranno in diverse mini partite tre contro tre da 8 tempi per 4 minuti ciascuno, senza mai fermare il tempo al termine del quale ci sarà un momento merenda per tutti e poi il trasferimento al Lino Oldrini per la partita tra Pallacanestro Varese e Tezenis Verona.

Questo è il giusto aggancio per introdurre il discorso con Gian Marco Zanzi, Responsabile minibasket di Varese Basketball, con il quale facciamo un punto su gli altri progetti che la neonata società varesina ha in corso d’opera.

Intanto Gian Marco, si sarebbe mai aspettato di trovare una società congiunta Pallacanestro Varese – Robur Et Fides?
“Sinceramente no. Se me l’avessero detto tre o quattro anni fa avrei preso per matto chiunque fosse venuto a dirmi una cosa del genere. Invece devo dire che sono piacevolmente sorpreso della piega che sta prendendo la collaborazione, parlo dal punto di vista del minibasket del quale mi occupo, lavoriamo in grande sintonia sia con i nuovi che poi con tutti i bimbi che sono arrivati nel nostro nuovo ambiente. Abbiamo ore di lavoro parecchio numerose, stiamo lavorando bene nelle scuole e diciamo che in questo senso l’unione con Pallacanestro Varese ci ha permesso di ampliare il discorso scuole che era già grande ed ora è enorme”.

Soffermandoci proprio sul porgetto scuole, sa darmi qualche indicazione in più?
“Qui a Varese stiamo lavorando con il 90% delle scuole elementari di Varese, con l’aggiunta di qualche scuola per l’infanzia, con le quali abbiamo iniziato a lavorare. Tutte le realtà coinvolte stanno rispondendo in maniera ottima: il progetto prevede 6 ore di lezione per ogni classe che ci suddividiamo in 4 istruttori: io, Riccardo Cagnone, Tommaso Somaschini e Sara Zellini. Il progetto culmina con la consegna di un quaderno ad ogni bambino, dove possono trovare le informazioni se vogliono raggiungerci in palestra. Ci aspettiamo con il termine degli asili di aumentare i numeri finora raggiunti con il microbasket. per ora facciamo due ore alla settimana di lavoro dedicate a questo settore e ci aspettiamo di poter aumentare la mole di lavoro e il bacino di riferimento”.

A livello di risposta territoriale invece, dopo aver consolidato la presenza su Varese, l’obiettivo si allarga al resto della provincia?
“Assolutamente sì, con il minibasketstiamo cercando di farci conoscere il più possibile e fare più attività possibile per ampliare gli orizzonti. E’ chiaro che non è semplice avendo una concorrenza numerosa e di qualità: solo in città siamo 3 società quindi non è semplice. Rispetto ai numeri di Robur Et Fides dello scorso anno con tutte le annate siamo riusciti ad aumentare il numero di iscritti, cosa che non mi sarei mai aspettato ma che denota un’ottima risposya del nostro lavoro”.

Alessandro Burin
Foto di Camilla Bettoni

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