Il Luino vince la Coppa Lombardia, lo fa dopo una stagione infinita, lo fa dopo una finale che tiene tutti con il fiato sospeso, fino all’ultimo, fino all’ultimo rigore, fino all’ultimo respiro.
La voce dei protagonisti è tremolante, commossa, ricca di emozioni inspiegabili.

Diego Pagnoncelli (allenatore Badalasco): “Sono stra-orgoglioso dei miei ragazzi, glielo dico da un mese, vittoria o sconfitta non cambia nulla, il percorso è fantastico e questo non ce lo toglierà mai nessuno, il Luino è una bella squadra e gli faccio i complimenti ma in generale è stata una finale molto corretta e ben giocata, noi siamo un paesino piccolo, una realtà piccola che ha fatto qualcosa di grande, ci è mancata la ciliegina sulla torta”.

Angelo Perri (Presidente Luino): “Emozione grandissima, la Coppa arriva a Varese per mano del Luino, sono molto contento per i ragazzi in primis e per questo pubblico, c’erano un sacco di bambini presenti e mi fa molto piacere, se penso alla cornice di oggi e a quella della semifinale mi viene la pelle d’oca, in trasferta difficilmente vado e pensavo di non venire nemmeno oggi, ormai era anche una questione scaramantica; il Luino va in Promozione, faremo le cose con logica ma cercheremo di fare il meglio per questa società, ora ci godiamo questo traguardo. Una dedica? A tutti i Presidenti prima di me, qualcuno l’ho conosciuto, questa coppa è anche per loro”.

Marco Cracas (ds Luino):Un percorso lungo quattro anni, mi davano del matto, ma io questo traguardo lo volevo a tutti i costi, da giocatore avevo avuto un buon rapporto con le Coppe, ma vincerla da direttore è un’altra cosa, soffro di più. Una dedica? A mia moglie, che mi sostiene, che si sprona, le rubo del tempo prezioso perché abbiamo una bimba piccola, questa dedica è tutta per lei“.

Salvatore Testa (capitano Luino): “Emozione grandissima, dopo i rigori, la gioia è alle stelle, abbiamo fatto la storia del Luino e per me da luinese vale doppio. La dedica? Un po’ a me stesso, ho sofferto tanto in questi 5 anni perché a Luino, che è un po’ fuori, è difficile creare qualcosa di bello, quest’anno avevamo un gruppo unico e dei ragazzi fantastici”.

Mattia Trizio (Luino): “I conti tornano, sono stati due anni difficili per me, l’anno scorso ho avuto un problema al cuore, quest’anno una maxi squalifica, questo gol ha un valore doppio, lo dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza che mi è sempre stata accanto e a questo gruppo fantastico”.

Alessandro Giallonardo (allenatore Luino): “È un’emozione unica, è stata una finale pazzesca ma ad un certo punto pensavo stregata, siamo andati più volte vicino al pareggio nella ripresa, ed invece il gol è arrivato all’ultimo secondo, sono contento anche per Mattia Trizio che è uno dei giocatori da più tempo qui a Luino, volevamo tanto questo successo e ce l’abbiamo fatta. La dedica è per la società, per i ragazzi che mi hanno sopportato dal primo giorno, e poi alla mia famiglia e alla mia compagna che mi ha sempre sostenuto”.

Marco Ruzzoni (portiere Luino): “È stata una bellissima partita, l’abbiamo sbloccata quasi subito, pensavamo di gestirla meglio ma i loro due gol non ci hanno tagliato le gambe, siamo un gruppo troppo unito, una famiglia, questo è stato il nostro segreto”.

Mariella Lamonica

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