Nuova giornata di presentazioni in casa Pallacanestro Varese che, presso la sede dello sponsor Novello a Oggiona Santo Stefano, ha presentato Davide Alviti e Abdel Fall.
Due giocatori al centro della cronaca biancorossa degli ultimi giorni, viste le prove non positive di entrambi nella Valtellina Summer League che ha visto Varese perdere contro Trento 110-87 e Cremona 80-84.
Ad aprire la conferenza è il padrone di casa, l’Ingegner Bardelli: “Abbiamo, ancora una volta, il piacere di ospitare qui da Novello, la presentazione dei nuovi giocatori di Pallacanestro Varese. Mi auguro che questa squadra faccia scintille in campo e ci faccia divertire”.
La palla passa poi, metaforicamente, al General Manager of Basketball Operations biancorosso, Zach Sogolow: “Ringraziamo Novello per averci ospitato oggi, penso che i nostri tifosi ameranno sia Fall che Alviti, non solo per il loro impegno e la loro passione ma anche perché sanno quanto vale giocare con la maglia di Varese e daranno tutto in campo”.
ALVITI
COSA PENSAVA DI VARESE DA AVVERSARIO E COME SI STA TROVANDO ORA NEL NUOVO SISTEMA DI GIOCO: “L’impressione sul gioco di Varese che si ha da avversario è quella poi che si trova quando sei dentro questo contesto di gioco. Giochiamo cercando di costruire tanti possessi, mettendo intensità e velocità. Lo staff ed i compagni mi stanno aiutando ad ambientarmi al meglio e li ringrazio per questo”.
IL GIUDIZIO SU COACH MANDOLE: “Herman dal primo dialogo è stato subito molto chiaro e schietto rispetto a quello che ha in mente per la squadra e che sta cercando di farci trasferire in campo. Tra noi giocatori e lui c’è un reciproco rapporto di fiducia che penso sia fondamentale poi per fare bene in stagione”.
COSA LO HA SPINTO A SCEGLIERE VARESE: “Il primo obiettivo è la salvezza ma non dobbiamo rimanere fossilizzati solo su questo. Ho scelto Varese perché mi è stato presentato un progetto serio ed interessante. Varese sta crescendo molto come società ed è stato facile scegliere di venire qui anche per la volontà di sentire i tifosi di questa società dalla mia parte. Ho sempre vissuto la bolgia di Masnago come avversario e non vedo l’ora di avere tutto quel tifo dalla mia parte”.
A CHE PUNTO E’ LA SQUADRA: “Stiamo lavorando. Trovarci subito e mettere tutto assieme non è facile, dobbiamo farlo piano piano. Herman e tutto lo staff sono propensi al lavoro e posso garantire che l’impegno non mancherà. Abbiamo già visto grandi miglioramenti da una partita all’altra e più che lavorare e farci trovare pronti per la prima di campionato non possiamo fare”.
COME FRONTEGGIARE LA LEGGEREZZA SOTTO CANESTRO: “Credo che per com’è stata costruita la squadra abbiamo una versatilità davvero importante, possiamo giocare con quintetti grossi. Dobbiamo solo affinare la coesione difensiva, che è quella che pecca di più quando provi a giocare su tanti possessi offensivi”.
VARESE TRAMPOLINO DI LANCIO PER TANTI ITALIANI IN OTTICA NAZIONALE NEGLI ULTIMI ANNI: “La Nazionale è un obiettivo per qualsiasi ragazzo gioca a basket. E’ chiaro che punto a rientrare nel giro azzurro perché indossare quella maglia è qualcosa di unico. Io sono molto ambizioso come ragazzo, cercherò e proverò a fare di tutto per tornare magari a giocare in Eurolega”.
FALL
SE SI SAREBBE MAI ASPETTATO DI ARRIVARE A VARESE: “Non me lo sarei mai aspettato sinceramente. Questa chiamata è stata una sorpresa ma sono molto contento di essere qui”.
IL GIUDIZIO SU COACH MANDOLE: “Sono d’accordo con Davide sulla chiarezza che il coach ha avuto subito anche con me. E’ un allenatore molto orientato al lavoro. Dialoga molto con noi giocatori ed è una cosa molto importante in un gruppo nuovo”.
A CHE PUNTO E’ LA SQUADRA: “In questo momento dobbiamo pensare a trovare un equilibrio di squadra. Per fortuna abbiamo ancora tre settimane e sono fiducioso che quando arriverà il campionato saremo pronti”.
COME FRONTEGGIARE LA LEGGEREZZA SOTTO CANESTRO: “C’è da lavorare come squadra per sopperire a questa situazione. Lo scetticismo nei miei confronti si può capire, ma io so bene cosa ci si aspetta da me e dal mio ruolo. Queste partite ci stanno aiutando a capire molto cosa dobbiamo fare, quanto lavoro ci serve ancora e migliorare per arrivare pronti a Brescia”.
Alessandro Burin