
Cinque anni fa di questi tempi scoppiava la pandemia Covid e cinque anni fa di questi tempi (23 febbraio), la Pro Patria era attesa dalla trasferta (poi saltata) di Lecco. Chiaramente il rilievo ha pura valenza cronistica perché il match di domani sul Lario (ore 17.30, stadio “Rigamonti-Ceppi”), ha un valore cruciale nella rincorsa biancoblu alla salvezza. Dopo i 3 punti con la Clodiense, Massimo Sala tiene la guardia altissima: “Dobbiamo mantenere equilibrio. In campo e fuori. Nel gioco e nelle dichiarazioni. Soprattutto, dentro il nostro gruppo. Siamo reduci da una partita che ci ha dato qualcosa. Nei momenti negativi c’è stata reazione. E’ quello che volevo. Ho visto l’atteggiamento giusto nel reagire allo svantaggio. Voglio sottolineare il contributo di ogni singolo alla squadra. L’individualità è importante. Ma siamo concentrati sul presente. Conosciamo le difficoltà della partita di domani”.
Assenti i consolidati Travaglini, Lombardoni e Sassaro, più lo squalificato Mehic. Da valutare le condizioni dell’acciaccato Mallamo. In calce i 23 convocati (tra parentesi i numeri di maglia):
Portieri (2): Pratelli (12), Rovida (1)
Difensori (5): Alcibiade (13), Bashi (5), Cavalli (27), Coccolo (98), Reggiori (4)
Centrocampisti (9): Barlocco (2), Citterio (14), Ferri (25), Mallamo (75), Nicco (10), Palazzi (8), Piran (18), Renault (20), Somma (28), Vaglica (30)
Attaccanti (6): Beretta (9), Curatolo (7), Pitou (11), Rocco (32), Terrani (31), Toci (29)
Strappare lungo i Bordin
Un mese. O giù di lì. Tanto è durata l’esperienza di Roberto Bordin sulla panchina del Caldiero che dopo 4 punti in altrettante giornate (e l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro la Giana), ha richiamato alla guida tecnica il protagonista della promozione, l’allenatore-netturbino (part time) Cristian Soave.
Giovanni Castiglioni
Intervista a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919 Official