Dopo il commento di mister Pedretti e del ds Cortazzi, in casa Buguggiate è ancora il ds che vuole mettere a fuoco un ulteriore tema, quello del blocco dei fuoriquota: “Parto dal presupposto che, dal mio punto di vista, nelle nostre categorie i fuoriquota non abbiano molto senso. Ad esempio l’anno scorso abbiamo giocato metà anno e la Federazione ha fatto lo slittamento, spero non lo facciano anche per la prossima annata perché il problema principale è di chi, come noi, senza settore giovanile, ha dovuto spendere soldi per prendere in prestito giovani che il prossimo anno non potrebbero essere più utili alla causa per lo scarto di età. Rischieremmo così di buttare via risorse”.

La sua non è una polemica per gettare ancora più benzina sul fuoco, anzi, capisce le difficoltà della Federazione nel prendere una decisione in questo momento dove l’incertezza è padrona: “Sicuramente sta lavorando al meglio, con mille idee, ma che, per il momento, rimangono solo idee perché non sappiamo a cosa andiamo incontro. Non è un discorso di incompetenza ma ci sono dei fattori esterni in gioco. Noi non abbiamo potere decisionale e alla fine ci sarà sempre qualcuno che rimarrà scontento.
La mia è più che altro una paura perché capisco le società che si lamentano e quelle con i genitori del settore giovanile che hanno già pagato la quota ritrovandosi senza niente ma comprendo anche che dal punto di vista federale non sia così semplice. Siamo tutti bravi a parlare ma non è facile decidere, massimo rispetto e massima collaborazione con la Federazione se fosse necessario. Le società tendono a tutelarsi e bisogna essere tutti coesi in questo”.

“Apprezzo il gesto dei nostri ragazzi – prosegue Cortazzi sulla linea economica del discorso – che di loro spontanea volontà hanno deciso di non prendere il rimborso spese, così come noi a livello dirigenziale, dobbiamo fare tutti qualcosa nel nostro piccolo per aiutarci. È palese che a lungo andare ci siano delle spese che le società dovranno sostenere con il rischio che molte, sostenute da piccoli sponsor, non si iscrivano il prossimo anno. Già se si riprenderà e si dovrà giocare in settimana ci saranno le luci dei campi e per chi non ne è dotato dovrà spendere ulteriori soldi per affittare il campo, senza contare le spese già fatte per la sanificazione”. 

Roberta Sgarriglia

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