Alle Paralimpiadi di Londra Nicola Damiano e la nazionale di basket in carrozzina hanno concluso il torneo di qualificazione sconfitti dall’Australia 68 a 48. Prossimo e ultimo appuntamento per gli azzurri, mercoledì nella finale di consolazione con il Giappone. Alla sua prima esperienza paralimpica , Damiano non nasconde una certa amarezza pur soffocata dall’entusiasmo per la magica avventura vissuta.
“Stamattina mi sono svegliato e ho girato nel villaggio – racconta il giocatore varesino della Briantea Cantù – ancora non mi capacito di essere qui alla Paralimpiadi. Mi sembra di vivere in un film di fantascienza. Un’esperienza fantastica e incredibile che nemmeno l’amarezza per il risultato sportivo può offuscare”.
Siete partiti con il piede sbagliato e non siete riusciti a correggere il passo.

“In effetti è così – risponde Damiano – nell’esordio con la Spagna proprio non c’eravamo. Con gli Stati uniti abbiamo retto bene per tre quarti di gara, peccato ce ne fos un quarto. Con la Turchia invece ce la siamo giocata alla grande e volevamo a tutti costi la vittoria. Il campo ha decretato diversamente. E’ destino che questa Paralimpiadi sia quella della prima volta. Prima partecipazione e prima volta in vita mia che piango per aver perso una partita. La vittoria facile con il Sudafrica ci permette almeno di cancellare lo zero in classifica. Dal punto di vista sportivo sono molto dispiaciuto. Siamo arrivati a questo appuntamento in buone condizioni e carichi, convinti di far bene. E’ andata così. Mi tengo stretta l’emozione e la gioia di questa esperienza umana che mi resterà sulla pelle e nel cuore per tanto tempo e guardo avanti”.
Eppure un’impresa l’hai compiuta: hai fatto arrivare fino a Londra il tuo amico e personaggio storico dell’Handicap Sport Varese Antonio Bazzi!

“E non solo lui. Sono tanti gli amici che con la mia famiglia sono arrivati fin qui per starmi vicino. Li ringrazio tutti di cuore e prometto che se ci sarà una prossima volta non finirà così”
Chi vincerà la Paralimpiade?

“Dipende dal quel mostro di giocatore canadese di nome Patrick Anderson (nella foto a sx). Avversaria del Canada metto l’Australia senz’altro la miglior squadra del torneo. Me se Patrizio (quando parliamo di lui lo chiamiamo confidenzialmente così) gioca come sa il titolo se lo porta in Canada senza troppi problemi. Che atleta, che giocatore, che eleganza! Un autentico fuoriclasse”.
Sappiamo che il tuo Presidente sta allestendo una grande Briantea. Quindi, da varesino, per quanto riguarda Anderson potresti lanciare un appello al Consorzio Varese nel Cuore e a Cecco Vescovi per portarlo alla Cimberio SuperEnalotto…

“Amici del Consorzio e della Pallacanestro Varese se comprate Patrick Anderson la Cimberio SuperEnalotto può rinverdire i fasti dell’Ignis. Pensateci!”

R.B.