Finalmente è arrivato il momento più bello e intenso dell’anno. Tempo di playoff. Di quelle sfide tutte intensità e senza ritorno. Quelle partite che solo se le giochi puoi capirne il significato. E se un anno fa l’Abc guardava da spettatrice l’incredibile cavalcata vincente di Lucca e Mirandola, quest’anno i gialloblù stringono stretto nelle loro mani il prezioso tagliando di invito al gran ballo. Una partecipazione più che meritata per i ragazzi di coach Piazza che hanno svolto un enorme lavoro per arrivare lì dove si sono fatti trovare alla chiusura delle ostilità. L’abbiamo scritto tante volte questa stagione, ma non ci stancheremo mai di ripeterlo: quanto fatto dalla Robur in questo 2012-13 ha i connotati dell’impresa. Ora bisogna gustarsi questi playoff che iniziano sabato ed essere consci che una squadra senza alcuna pressione di risultato come l’Abc potrebbe essere un brutto ostacolo per le due favorite al gran balzo: Monticelli e Legnano. Infatti, dopo il periodo di affannamento vissuto sul finire dell’inverno, nell’ultimo mese di campionato la Robur ha dimostrato di aver recuperato completamente la forma come testimoniano i pesanti passivi ricevuti da Corno di Rosazzo e Villafranca o la tirata vittoria contro una altrettanto ottima San Giorgio nell’ultima gara di stagione regolare. Questo, probabilmente, è il dato più importante per una formazione che ha sempre fatto dell’intensità e della voglia di difendere forte il suo credo: se l’Abc è fisicamente a lucido sarà dura per qualunque squadra battere i gialloblù.
“Abbiamo il fattore campo a favore – recita l’ala forte Matteucci – ma il fatto di aver battuto due volte su due Torino in campionato non conta nulla. Dobbiamo solo giocare come abbiamo fatto nelle ultime gare e nel girone d’andata per passare il turno”. Queste le parole di uno dei leader roburini alla vigilia dell’esordio casalingo di sabato sera contro il Cus Torino. Sfida che è stata l’ouverture stagionale, vinta 72-85 dall’Abc, e che sarà anche la gara d’esordio in questi playoff. Gli “universitari” entrano ai playoff con lo stesso numero di vittorie dell’anno scorso – 17 – e con un ruolino di marcia esterno non certo da urlo: sei vinte e nove perse lontano dalle mura amiche. Elemento cardine è Paolo Vitali, giocatore più utilizzato nonché top scorer del Cus con 16,4 punti di media, che venne ben limitato nel ritorno a Varese. Nelle fila di Torino è in forse l’esterno Ficetti per dei problemi alla schiena. La Robur ha saputo vincere le due sfide precedenti sapendo sopperire alle difficoltà a rimbalzo mettendo molta pressione sulla palla e costringendo i piemontesi a tante forzature. Coi suoi 39 punti in due gare, Matteucci si è dimostrato un rebus per i lunghi del Cus Torino: se coach Guidi non troverà adeguate contromisure, l’ex Como potrebbe indirizzare la serie verso Varese. Questi potrebbero essere solo alcuni dei temi, ma i giochi sono aperti.
Matteo Gallo