Due promozioni in due anni di vita per un progetto nato con l’obiettivo di permettere ai calciatori cresciuti a Capolago di non lasciare i colori giallo e blu al termine del percorso nel settore giovanile. È questo il riassunto dell’attività portata avanti dal Bosto con la sua prima squadra fin da quando, nell’estate 2017, è stato fondato il Calcio Bosto.

Una missione che diventa ancora più concreta con la stagione 2019/2020, che vede aumentare in rosa il numero di prodotti del settore giovanile fino a raggiungere la quasi totalità. Il gruppo dello scorso anno, infatti, è stato integrato con alcuni ragazzi di casa delle annate 2001 e 2002 e non sono stati previsti innesti dall’esterno.

Bosto presentazione 19-20La squadra è stata presentata ieri al Centro Sportivo “Giovanni Borghi” di Capolago e il primo a prendere la parola è stato il vice-presidente Mauro Brattesani: «Quando abbiamo iniziato questa avventura eravamo in pochi a crederci e molti avevano provato a farci cambiare idea. Invece il gruppo degli ultimi due anni, costituito per il 90% da ragazzi cresciuti qui, ci ha regalato successi importanti. Grazie all’attaccamento di questi giocatori sono arrivate due promozioni di fila».

«La Prima Categoria – ha proseguito Brattesani – è un campionato che consente ai nostri ragazzi di potersi confrontare, vestendo i colori a cui sono legati, con un alto livello di competizione. Tanti parlano di far giocare i giovani, noi qui lo promettiamo e lo facciamo realmente: per noi è motivo di orgoglio attingere dal nostro settore giovanile e siamo convinti di poter fare ancora bene con un gruppo così composto. Oltre alle tante conferme in rosa, confermato in blocco lo staff tecnico: collaborerà con mister Epifani e con il preparatore Cantele anche Max Pisciottu, che ha vestito la nostra maglia nelle scorse stagioni».

L’intervento del vice-presidente è stato seguito da quello del mister Michelangelo Epifani, che ha posto l’accento sulla crescita avuta dal gruppo nel corso della passata stagione: «Provo grande orgoglio per quanto fatto. L’annata che ci aspetta è impegnativa e l’anno prossimo dobbiamo essere tutti responsabili perché l’attaccamento ai colori non basterà da solo. La crescita vista da marzo in poi è stata sorprendente e spero di ritrovare all’inizio della preparazione un gruppo con quelle motivazioni e quella voglia».

«Se riprendiamo il lavoro da dove lo abbiamo lasciato, possiamo fare bene fin da subito e le ambizioni – ha continuato l’allenatore – possono poi crescere col tempo. Nell’ultima parte di stagione ho visto un gruppo motivatissimo, che ha accettato ogni decisione: comportandosi così, è più facile raggiungere gli obiettivi. Non ci spaventa che altre squadre siano più attrezzate di noi: i giovani devono mettere tanto impegno, ma devono anche rimanere sereni perché i compagni daranno loro la possibilità di crescere».

A una squadra così giovane potrebbe mancare qualcosa in alcune partite? «Sono convinto – ha risposto Epifani – che l’esperienza bisogna farla da subito e che la si possa acquisire mettendosi alla prova in determinati contesti. L’esempio dell’anno scorso è Granata [classe 2001, ndr], che è stato nel giro della prima squadra per tutto l’anno e poi, schierato titolare nei Playoff, ha risposto con prestazioni superlative. Potrebbe mancarci un centravanti? L’anno scorso abbiamo fatto comunque tantissimi gol. E poi costruiremo Pezzino e Alongi».

Diversi giocatori di questo Bosto facevano parte di quella Belfortese che, allenata da Epifani, centrò la qualificazione ai Playoff in Prima Categoria da neopromossa. Ci sono delle affinità? «Sono due situazioni diverse: all’epoca l’annata dei ‘95, che aveva vinto tantissimo a livello giovanile, venne integrata quasi in blocco con un gruppo di giocatori esperti che non conoscevo. Qui direi che ci sono pezzi di vari gruppi che hanno fatto bene negli anni. Rispetto a quell’anno, a livello personale, inizio la stagione anche più fiducioso – ha concluso Epifani – perché questi ragazzi calcisticamente li conosco tutti».

Una rosa in cui più della metà dei giocatori fa parte dei cosiddetti “fuori quota” non può che destare curiosità, soprattutto quando provengono tutti dal settore giovanile della società stessa. L’inizio dei lavori estivi è fissato per il 19 agosto, a stretto giro ci saranno poi i primi impegni in amichevole e in Coppa Lombardia. Sarà infine il campionato a raccontarci dove potrà arrivare un gruppo che raccoglie i frutti di tutto il lavoro con i giovani fatto negli anni a Capolago.

Rosa:
Portieri: Arrigoni Matteo (‘02), Marcon Giacomo (’95)
Difensori: Alongi Jacopo (’00), Fronte Elia (’99), Ghiringhelli Stefano (’92), Pellegrini Gianluca (’98), Scarfò Emanuele (’01), Sgarbi Santiago (’02), Tuveri Luca (’91), Vista Matteo (’95)
Centrocampisti: Bonanni Giulio (’93), Borrelli Andrea (’88), Canestrelli Jacopo (’01), Giardini Tommaso (’96), Granata Massimiliano (’01), Lovisetto Riccardo (’92), Munari Marco (’02), Piatti Tommaso (’96)
Attaccanti: Alongi Marco (’02), Carabelli Michele (’86), Fiori Emanuele (’00), Lombardo Francesco (’92), Pezzino Daniel (’01), Redaelli Giorgio (’01), Tasco Federico (’92)