L’aurora di Franzoso. Simone Franzoso è da qualche giorno il nuovo presidente dell’APD Aurora Induno. Cinquant’anni, indunese, felicemente sposato con Paola, succede a Davide Piatti alla guida del glorioso sodalizio fondato nel lontano 1953 da don Giuseppe Molinari, allora Coadiutore del Paese.
In quegli anni l’Aurora era una espressione calcistica tipicamente oratoriana, trasformatasi poi nel tempo sino ad assumere l’attuale forma di Polisportiva, animata da due discipline: calcio e tennis. Ciascuna di esse vede in qualità di responsabile un vice presidente che per il tennis è Savino Tesoro e per il calcio Roberto Masini.

Quali saranno le linee guida della sua presidenza?
“Sin da subito ho detto in modo inequivocabile che la Società deve trovare il proprio segno distintivo nella trasparenza e nella collegialità. Intendo instaurare con tutti coloro che vogliono il bene dell’Aurora, un rapporto franco e diretto. Farò del confronto il mio “mantra”, ascoltando idee, suggerimenti e critiche, cercando di convogliare tutto e tutti verso l’interesse della Società, abbandonando personalismi e prese di posizione che nulla hanno a che fare con il bene comune dell’Aurora. A Induno vi sono molte risorse, in termini prima di tutto umani, che starà a me cercare di avvicinare, con idee chiare e prospettive certe per il futuro. Per continuità e serietà di gestione, sotto l’esperta guida di Savino Tesoro, il settore tennis rappresenta da tempo un vero fiore all’occhiello del sodalizio. Il comparto calcistico, di cui ero responsabile, si caratterizza per una significativa attività giovanile che sbocca in modo naturale nella prima squadra. Questo ultimo aspetto mi preme molto! Intendo avvalermi di collaboratori che sposino in pieno la filosofia legata alla crescita dei giovani calciatori di Induno che possano trovare appunto nella prima squadra il naturale punto di arrivo della loro esperienza sportiva, al netto di quelli che per capacità potranno calcare palcoscenici di più alto livello (cosa peraltro già successa in passato)”.

Da più parti ci si aspetta che lei possa dare una svolta al problema degli impianti (intesi come come terreni di gioco).
“Va detto che la gestione della struttura è molto onerosa, essenzialmente per le sue dimensioni; il centro sportivo dispone infatti a livello calcistico di un campo centrale e tre d’allenamento (di cui uno in misure regolamentari). E’ inutile negare che vi sono realtà a noi vicine che da questo punto di vista rispetto a noi hanno fatto notevoli passi in avanti (superfici in sintetico ndr). Il mio impegno, di comune accordo con il responsabile del settore calcio Roberto Masini e di tutto il Consiglio, sarà quello di proseguire il proficuo rapporto avviato con l’Amministrazione Comunale. Il Sindaco di Induno Cavallin e l’Assessore Marin in occasione della presentazione della stagione sportiva, tenutasi lo scorso mese di settembre nella splendida cornice della Sala Civica Bergamaschi, avevano del resto convintamente manifestato la disponibilità ad affrontare la questione delle strutture e ribadito la vicinanza della Municipalità agli obiettivi dell’Aurora”.

E’ soddisfatto del campionato che sta disputando la prima squadra di calcio?
“Certamente sì, il lavoro di Mister Baj è molto apprezzato, si è calato convintamente nelle scelte della Società e contiamo di avviare con lui un ciclo che prescinde dai risultati. Ora il momento è molto delicato ed ogni valutazione agonistica viene necessariamente messa in secondo piano, la salute viene prima di tutto!”.

Michele Marocco