Dopo lo stop imposto prima dalla Regione Lombardia e poi dal DPCM, tutte le società si sono trovate spiazzate dai continui cambi di programma del dipartimento dello sport. Ora, da chiarimenti richiesti ed inseriti tramite una circolare ministeriale, gli allenamenti individuali sono concessi. Il direttore sportivo del Casbeno Bigi è chiaro sulla ripresa dei suoi ragazzi: “Inutile iniziare ora individualmente, riprenderemo a ridosso dell’inizio del campionato.” 

Continui dietro-front da parte di Federazione e Ministero sulla possibilità di effettuare allenamenti individuali, come state gestendo questa situazione? Vi aspettavate la chiusura del campionato?
“La chiusura ce l’aspettavamo, era inevitabile, non abbiamo ripreso gli allenamenti individuali e pensiamo di riprendere a gennaio appena le date della ripresa saranno definitive. Con 20 ragazzi gestire in modo individuale senza scambi con la palla, senza contatti e magari anche divisi in giorni diversi per rispettare i distanziamenti diventerebbe troppo difficile. Attenderemo il momento giusto”.

L’ipotetica ripresa è fissata alla prima settimana di febbraio, siete d’accordo con la modalità proposta dalla federazione o sembra infattibile (es. recuperi a gennaio) per la Terza Categoria?
“Le società sarebbero comunque già impegnate in quel periodo normalmente quindi bisogna farsi trovare pronti senza scuse, più avanti potrebbe essere un problema, il rischio è di arrivare a giugno/luglio a giocare i play-off. Non è chiaro se le partite dell’andata debbano essere rinviate visto che già le prime gare sarebbero andate in coda. A gennaio, giocare più turni la settimana, quindi anche la sera, è un problema per le società che non hanno il campo disponibile o senza luci e significherebbe doverlo affittare e quindi un costo in più. Congelare l’andata sarebbe la soluzione più facile ma non la migliore, anzi la escluderei, perchè non rispecchierebbe il valore di una squadra che si è preparata per svolgere un intero campionato”.

I costi per la ripresa sono stati molto elevati. Cosa ci si aspetta dalla federazione in merito? Nel dilettantismo questo stop porterà a dei fallimenti societari?
“Noi siamo a posto essendo una società di Terza Categoria e avendo un bilancio sano, abbiamo costi limitati. La Federazione comunque ha sempre aspettato e aiutato chi non poteva pagare e quindi non vedo il problema. In caso di congelamento del ritorno, però, la Federazione dovrebbe fare un passo indietro perché le società hanno pagato per l’intero anno”.

Ilario Maiolo

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