La serata di ieri dei tifosi della Pallacanestro Varese non era iniziata affatto bene, con la comunicazione societaria dell’ennesima positività al covid-19 riscontrata a John Egbunu dopo il tampone molecolare di controllo effettuato in mattinata, ma è finita decisamente meglio, con l’ufficialità improvvisa dell’arrivo del nuovo playmaker biancorosso, ovvero Marcus Keene, direttamente dal Cedevita Olimpija Lubiana.
L’acquisto del nuovo regista biancorosso ha ridato vigore ad tutto l’ambiente, galvanizzato dalla vittoria di Trieste di domenica sera ed ora in trepidante attesa di vedere all’opera il nuovo giocatore, il primo acquisto targato Luis Scola che è salutato così dai tifosi sui social ad esempio da Vito Mininni: “Benvenuto… È ora si può sperare è lottare.. Forza VARESE…. Io ci credo come sempre… E so che le sconfitte se prese x tempo potrebbero essere medicina per tornare a vincere…. Sempre tutta la vita FORZA VARESE”, oppure Matteo Cremona: “Speriamo di vederti già sabato”, Marta Frisina: “Benvenuto Marcus”, Walter Zavatti: “Benvenuto a Varese e buon lavoro” e Pinuccio Musazzi: “Benvenuto nella città giardino. Giocherai in una delle squadre più gloriose della pallacanestro internazionale. I migliori auguri per risultati umani e professionali soddisfacenti”.
C’è chi però fa da contraltare al grande entusiasmo mettendo sull’altro piatto della bilancia un cauto e sano attendismo, con l’auspicio di vedere confermate sul campo le premesse del curriculum di Keene, come dicono Lele Ferrari: “Aspettiamo ad esaltarlo e teniamo profilo basso e piedi per terra, almeno è stato presentato per ora con discrezione, speriamo non seguano soliti highlights”, Stefano Patron: “Bene, welcome, e adesso facci vedere cosa sai fare. Ti sei preso una bella gatta da pelare. Auguri. A noi, soprattutto” ed anche Roberto Catalano che dice: “Speriamo non sia una meteora”.
Infine c’è anche il gruppo dei tifosi più scettici, che non vede di buon occhio l’arrivo di Keene, come Paolo Lunardi: “Dalla scheda, scarso”, Tommy Jay Stocchetti: “Come al solito acquisto senza senso”, Matteo Colombo: “Sembra essere uno che tiri tutto quello che gli passa per le mani. Vediamo come la prendono i vari Gentile, Kell e Beane” ed Alessandro Pozzi, che più che su Keene, concentra le proprie perplessità sulla scelta societaria: “All’inizio della stagione la società e l’allenatore predicavano di aver fatto un mercato con focus sulla fisicità dei giocatori, soprattutto delle guardie. Ora prendono uno di 175 cm. Mah, idee un po’ confuse ma spero davvero che sia un buon innesto comunque”.
Alessandro Burin