Non c’è 2 senza 3. Mica per tutti però. Perché per la Pro Patria quella di domani (ore 12.30, stadio “Speroni”), sarà la terza partita in 8 giorni. Per la Pergolettese (causa rinvio per Covid del match di domenica scorsa con la Pro Sesto), solo la seconda. A 24 ore dal terzo matinèe negli ultimi 36 giorni, Ivan Javorcic non manca di far notare la cosa. Con doverosa apertura sull’imprevedibile virtù dei cremaschi di De Paola: “Sono una squadra pericolosa. Con qualità, gamba e velocità. Ha giovani interessanti. Sarà una partita molto insidiosa. Loro arrivano da una sconfitta, hanno bisogno di punti, per loro è la seconda partita della settimana, per noi è la terza, ci sono tanti ostacoli da superare, tante problematiche da decifrare. Come sempre, la terza partita è molto difficile e delicata. Le energie non saranno tantissime e andranno gestite”.
Out Gatti per squalifica, in Saporetti al rientro dalla stessa. Salvo consolidate assenze di Ghioldi e Spizzichino, Ivan Drago avrà robuste scelte a disposizione. Facendo leva sulla vena realizzativa di una rosa che ha mandato in gol 15 diversi marcatori: “Cerchiamo sempre nella costruzione offensiva di mettere in condizione più giocatori possibili di fare gol. Poi è chiaro che negli ultimi 30 metri subentra l’intuizione, la fantasia e la qualità individuale”.
L’avvio shock di Lucca (2 reti in 7’) ha rappresentato solo la sublimazione di un’abitudine ormai consolidata. Se pensiamo che 6 reti sono state messe a segno nei primi 15’, 12 (delle 25 totali), nei primi 30’ (solo il Como con 15 ha fatto meglio). A fronte (per inciso) di sole 3 subite. Insomma, il mattino (della partita), per i tigrotti ha davvero l’oro in bocca: “Cerchiamo di essere più preparati possibile, di studiare l’avversario, di capire come fare male, come riuscire a fare bene la fase difensiva, come togliere i riferimenti. Un approccio totale alla partita di calcio. Tenendo presente il percorso e la nostra identità. Proviamo ad avere un avvio sempre positivo, attento. Qualcosa che si acquisisce con il tempo ma che bisogna sempre andare ad alimentare”. Chi ben comincia…e tutto ciò che ne segue. Concetto chiarissimo nelle dinamiche dello spalatino.
Giovanni Castiglioni
NEL SECONDO TEMPO LA PRO PATRIA SEGNA SUBITO CON kOLAJ DAI CHE CE LA FAI!