
Fare punti (possibilmente al plurale) contro la Giana? Obbligatorio. Senza mezzi termini. Se non altro perché l’oroscopo successivo recita FeralpiSalò, Vicenza, Novara, AlbinoLeffe e Padova. Cioè, le prime 3 e 5 delle prime 9 (di cui 3 in trasferta). Insomma, la Pro Patria non può davvero più sbagliare e dall’incrocio dell’Epifania con i Ragazzi della Martesana (lunedì ore 15, stadio “Speroni”), passa discreta parte delle sue chance di salvezza diretta. Fosse anche solo per ragioni inerziali. Ma quali carte ha in tasca Riccardo Colombo per giustificare la fiducia ricevuta e ridare ossigeno ad una squadra dalla pessima cera? Interrompere la striscia di 11 gare senza vittoria (86 giorni) è il primo ed unico obiettivo.
Tigrotti tattici nucleari
Si riparte dal sistema di gioco. Quale? Probabile che (salvo ognuno), il fagnanese privilegi il collaudato 3-5-2 con mediana bloccata ed esterni più profondi nei tagli verso la porta. Una peculiarità inibita in stagione dall’impossibilità del turnover (visti i lunghi stop di Renault e Vaglica) e dall’alternanza con il 3-4-2-1 che ha ridotto lo spazio per gli inserimenti. L’approdo sulla corsia mancina di Barlocco va così nella direzione di una maggiore incisività delle ali, chiamate ad occupare con più efficacia l’area avversaria. Così come le punte che in attesa di sviluppi nel mercato turottiano, avranno sempre in Beretta il 9 di maglia (e, soprattutto, di fatto), e in Pitou il partner più cavalcato. All’ultimo allenamento prepartita di domenica (e nella successiva conferenza stampa), andrà poi peritata la lista degli indisponibili che prima delle feste allineava Lombardoni, Travaglini, Vaglica, Citterio, Sassaro e Palazzi.
Giana Ridens
Solo 3 punti nelle ultime 5, vittoria latitante dal 16 novembre (1-0 al Lecco), attacco asfittico (16 reti, solo Pro Patria e Pro Vercelli peggio), difesa dignitosa (9^ del Girone A). Dopo il 7° posto della stagione passata, dalla Giana di Andrea Chiappella ci si attendeva onestamente di più. Con i 2 pari imposti al Vicenza e la semifinale di Coppa Italia con il Caldiero a fare da eccezione ad una regola che vuole i biancoazzurri battuti da 6 delle prime 8 (e 8 delle prime 11). Per una dimensione tecnica che nel 2024/25 non sembra poter coniugare l’aspirazione playoff. Anzi, lo specchietto retrovisore (quintultima a 2 punti), merita un’occhiata non superficiale. Timore che giustifica l’interesse di mercato per gli attaccanti Zigoni e Martignago (quest’ultimo finito alla Clodiense). Nello 0-0 del “Città di Gorgonzola” con il Lane (22 dicembre), schierato 3-5-2 con Mangiapoco tra i pali; Scaringi, Colombara e Alborghetti in difesa; Caferri, Marotta, Nichetti, Lamesta e Previtali in mediana; Montipò e Stückler in attacco.
Peletti a due piazze
Prima annuale affidata a Marco Peletti di Crema (Michele Decorato di Cosenza e Davide Fabrizi di Frosinone gli assistenti, Marco Schmid di Rovereto il quarto ufficiale di gara). Il fischietto cremasco è un secondo anno con 11 gare dirette in categoria (una quest’anno, Lecco – Caldiero 5-1 il 6 dicembre), bilancio casalingo (6 vittorie interne, 2 esterne, 3 pari), disciplinare asciutto (32 gialli, nessun rosso, 4 rigori) e un unico precedente specifico.
21 ottobre 2023 Renate – Pro Patria 1-2
Riporto 1
Bookies prudenti con vittoria della Pro Patria bancata in media a 2.30, plausibile (statisticamente) pareggio a 2.90 e successo Giana quotato 3.25.
I bambini fanno “oh…”
Ieri mattina (giovedì 2), una delegazione biancoblu composta da Raffaele Alcibiade e Leandro Pratelli, con la Mascotte Il Tigrotto 1919, Emanuele Gambertoglio, Giovanni Carozza del Banfi Centro Stampa, il filmaker Filippo D’Angelo e Alessio Menegatto di Amedea ha fatto visita al Reparto di Pediatria e Neonatologia della ASST Valle Olona di Busto Arsizio. Recapitati 9 kg di caramelle, l’ultimo numero del fumetto e 4 sacchi di Teddy Bear raccolti attraverso la specifica campagna. In cambio, i giovanissimi pazienti hanno omaggiato gli ospiti con una calza griffata Pro Patria. Per l’occasione, è stata anche rinnovata l’iniziativa che ha permesso di donare 800 bavaglini “Tigrotti si nasce” al Reparto di cui sopra.
Giovanni Castiglioni