L’uomo è abituato alla frizzante atmosfera che si respira in altura. L’uomo, per anni, quando faceva parte del purtroppo disciolto del CMB Rho era solito  e assiduo frequentatore dei playoff. Tuttavia l’uomo in questione, Gianluca Gurioli (in foto in evidenza), classe 1983, ala piccola di 194 cm in forza a Cislago, nonostante l’esperienza strabuzza gli occhi con fare sorprendente nel vedere la sua squadra di nuovo in testa alla classifica di serie C2. E pure da sola… “Dopo un precampionato più che discreto – racconta Gurioli -, avevo idea che potessimo fare bene e che la squadra fosse attrezzata per centrare l’obiettivo stagionale prefissato: disputare una stagione tranquilla. Però, sono sincero, mai mi sarei aspettato di ritrovarmi insieme ai miei compagni in testa alla classifica, con un bilancio numerico – 7 vinte e 1 persa – decisamente fuori pronostico e, più di tutto, in solitaria”.
A chi vanno i meriti per questo avvio “miracoloso”?
“Mai come nel nostro caso i meriti sono da dividere fra tutte le componenti della società. Quindi, un plauso corale a dirigenti e staff tecnico che hanno allestito una squadra con un senso, all’allenatore che fin dal primo allenamento ci ha dato un’identità, a noi giocatori che abbiamo subito fatto gruppo interpretando i dettami tecnico-tattici in maniera corretta, al pubblico che ci sostiene con passione e all’ambiente societario che, sembra retorica ma è solo realtà, ha costruito intorno alla squadra un clima di grande famigliarità, partecipazione e coinvolgimento. A Cislago si sta bene e si lavora meglio con il giusto equilibrio tra impegno e divertimento come, ritengo, debba essere in una categoria spuria come la serie C2”.
Dopo questo canto elegiaco sui “CisLakers” andiamo al commento dei risultati dell’ottavo turno partendo, come sempre, dalla vostra vittoria contro Cornaredo.
“Il nostro è stato un successo abbastanza agevole anche perché Cornaredo, come da previsioni, si è rivelato avversario alla portata. Così dopo un primo tempo giocato sotto ritmo e con poca intensità è stato sufficiente piazzare 5-6 minuti di buona aggressività per andare a +25 e chiudere tutti i discorsi. Certamente più interessanti e pieni di sorprese mi sembrano invece i risultati provenienti dagli altri campi. La sconfitta di Cassano ad Opera, per esempio, può starci, ma non nelle dimensioni finali, con un +25 che pare esagerato. Continuando devo dire che non mi  aspettavo lo stop di Valceresio sul campo di Gambolò. Evidentemente assenze importanti (out Iovene, Del Torchio e Cortellari ndr), rotazioni ridotte e stanchezza hanno tagliato le gambe ad Arcisate. Stesse considerazioni, ovvero assenze e problemi di assetti, hanno inciso anche in Casorate-Garbagnate anche se tutti dicono che  l’OSL, rispetto a Gambolò, è una squadra di altra e più elevata caratura. Direi che la vittoria esterna colta da Tradate in trasferta a Milano contro il Sant’Ambrogio è, difficoltà comprese, nella norma, mentre l’ultimo botto arriva da Gallarate che, cavalcando l’onda lunga dell’entusiasmo e dell’ottimo stato di forma, ha battuto Bosto che, in questo momento soffre per le assenze di Missoni, Bovolenta e Mitch Zanatta. Il tutto – conclude Gianluca -, in un campionato che giornata dopo giornata diventa sempre più competitivo ed equilibrato”.

Serie C2 – Ottava giornata: Cislago-Cornaredo 83-55, Casorate-Garbagnate 63-69, Gallarate-Bosto 67-57,  Ebro Milano-Robbio 65-74, Soul Basket Milano-Cerro Maggiore 55-62,  Gambolò-Arcisate Valceresio 68-62, Opera-Cassano Magnago 82-57,  Sant’Ambrogio-Tradate 71-73.
CLASSIFICA: Cislago 14; Bosto, Valceresio, Cassano Magnago, Tradate 12; Robbio 10; Casorate, Garbagnate, Opera 8; Ebro,Cerro M.; Gallarate 6; Soul Basket, Sant’Ambrogio Gambolò 4; Cornaredo 2.

RISULTATI E TABELLINI OTTAVA GIORNATA

Massimo Turconi