Il Paese prosegue con la fase 2 e, come ben noto, molte aziende e lavoratori sono tornati ad una parziale regolarità. Lo stesso accade a Giubiano e più precisamente al “Levi”, casa del Rugby Varese, dove prima dell’isolamento erano iniziati i lavori di ampliamento del centro sportivo.
Come specificato dal vicepresidente del club Alfredo Margherini, il cantiere è stato avviato il 10 febbraio e poi interrotto il 13 marzo per poi essere riaperto il 5 maggio, ovvero il giorno successivo all’inizio della fase 2.

Inizialmente l’impresa che ha vinto la gara d’appalto del comune voleva concludere i lavori in 180 giorni ma, ovviamente, l’emergenza Covid-19 ha sconvolto le previsioni e di conseguenza la conclusione del progetto è slittata. Il punto della situazione lo fornisce Alberto Marchi, uomo di rugby (ex Varese e Cus Milano) ma soprattutto progettista e direttore dei lavori di ampliamento del centro sportivo “Aldo Levi”: “I lavori sono ripresi e procedono – spiega – e se procederanno in maniera corretta e regolare potremmo vedere le nuove strutture pronte per l’8 agosto. Purtroppo vista la situazione, i lavori vanno avanti un po’ a rilento e l’andamento dell’emergenza va sempre monitorato anche in ottica lavorativa. L’accessibilità al centro sportivo rimane un’incognita ma se va bene potremmo rivedere atleti e non al campo da metà settembre circa“.

“Per quanto riguarda i lavori veri e propri – prosegue Marchi – al momento ci stiamo occupando della tribuna. Settimana prossima dovremmo essere in grado di iniziare a montare la copertura delle tribune, che verranno anche leggermente ampliate sostituiremo l’attuale corrimano con uno nuovo. L’altro grande cambiamento è rappresentato dalla nuova club house. La nuova sede del Varese sarà molto vicino a tribune e campo da gioco. La struttura è già in piedi e successivamente dovremo far fronte ad una forte componente impiantistica, che comprende anche l’illuminazione del nuovo campo da allenamento, stabilito dietro al campo da gioco. Certamente la situazione è complicata e vista la pandemia diversi punti di domanda rimangono aperti ma sono positivo e spero che il club possa avere tutto pronto per quando i campionati riprenderanno”.

Stefano Sessarego

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