Milano-Venezia e Sassari-Virtus Bologna, sono questi gli accoppiamenti sorteggiati per le semifinali di Supercoppa Italiana, che si disputeranno venerdì 18, mentre la finalissima si giocherà domenica 20, alle ore 18 sempre alla Segafredo Arena di Bologna, casa della Virtus e palazzetto designato ad ospitare l’assegnazione del primo trofeo stagionale.
Le quattro finaliste si presentano al weekend finale della Supercoppa dopo aver vinto i rispettivi gironi, al termine dell’inedita formula pensata e realizzata in occasione dei 50 anni di Legabasket. Tutte e 16 squadre, divise in 4 gironi secondo un criterio geografico, si sono affrontate andata e ritorno, e la prima classificata ha strappato il biglietto per Bologna.

L’Olimpia Milano ha dominato il girone A e si presenta a Bologna da favorita assoluta: la squadra, nonostante la stagione sia iniziata da pochissimo, non sembra soltanto un miscuglio imprecisato di talento, come è spesso accaduto nell’era Armani, ma è quasi sempre attenta e concentrata, ad immagine e somiglianza del suo coach Ettore Messina. Le Scarpette Rosse hanno vinto tutte e 6 le gare del girone, con uno scarto medio di 23 punti, risultando di gran lunga il miglior attacco della Supercoppa e la seconda miglior difesa, dietro solo alla Virtus Bologna.
In queste gare i veterani come Rodriguez, Datome o Hines sono stati gestiti con raziocinio da Messina e probabilmente vedranno il campo di più nel weekend. Uno dei più brillanti di Milano è stato sicuramente Kevin Punter: la guardia vista anche a Bologna sembra già in uno stato di forma ottimale ed è stato chirurgico al tiro. 

Non ci sono state particolari difficoltà da parte della Virtus Bologna nell’affrontare il girone B, che ha concluso con un bilancio di 5 vinte e una sola sconfitta (il derby di ritorno contro la Fortitudo). Djordjevic non ha potuto contare sulla miglior condizione di Markovic e Teodosic, ma ha trovato in Pajola una valida alternativa ai due serbi: il playmaker italiano sta continuando a crescere, e sembra pronto a ritagliarsi un ruolo ancora più importante in questa stagione. I bianconeri non hanno cambiato molti protagonisti rispetto all’anno passato, ma tra i nuovi arrivati spicca sicuramente il nome di Awudu Abass, il cui impatto in difesa e a rimbalzo è stato decisivo in diverse occasioni. In attesa della condizione migliore, Teodosic e compagni troveranno nella Dinamo Sassari il test più probante tra quelli affrontati finora.

Nuovo anno, ma è sempre la stessa Reyer Venezia, abituata a vincere e regina del girone C, anche se con qualche brivido. È servita infatti la vittoria contro Trento per aggiudicarsi il primo posto, grazie alle giocate di uno Stefano Tonut sempre più leader degli orogranata. La squadra di De Raffaele, che di solito entra nel massimo della forma qualche mese dopo l’inizio della stagione, ha mostrato il solito gioco fatto di ritmi bassi e difesa tignosa, subendo molto le iniziative rapide di Trieste e Treviso nelle due sconfitte rimediate. Non sono tanti i volti nuovi in casa Reyer: ha disputato qualche gara Isaac Fotu, che si contenderà con Vidmar il ruolo di cambio del centro Mitchell Watt, e si è visto anche il classe 2003 Davide Casarin, dotato di grande talento e una struttura fisica già “da adulto”. 

Anche la Dinamo Sassari ha dovuto aspettare l’ultima giornata per essere sicura della sua qualificazione, grazie ad una sconfitta “indolore”, di soli 3 punti contro Pesaro. Gianmarco Pozzecco ha dovuto fare i conti con numerose assenze durante i giorni passati ad Olbia (nella città sarda si sono svolte tutte le gare del girone D), ma la sua Dinamo ha dimostrato grande carattere e caparbietà. Il gioco interno rimane un caposaldo della Sassari di Pozzecco, con un confermatissimo Miro Bilan a fare la voce grossa sotto canestro. Accanto a lui è arrivato il lituano Eimantas Bendzius, che garantisce quella pericolosità dall’arco che forse mancava a Sassari la scorsa stagione. Nelle ultime due gare si è visto anche Justin Tillman, lungo americano pronto a superare un 2020 da incubo: infortunio a gennaio mentre giocava in Israele e perdita di entrambi i genitori causa Coronavirus. Il lavoro di Pozzecco sarà fondamentale per recuperare, anche sul piano psicologico, un giocatore potenzialmente devastante. Si merita una nota di merito Marco Spissu, forse il giocatore più brillante di tutta la prima fase della Supercoppa: bravissimo nel mettere in ritmo i compagni, quasi infallibile al tiro, sempre in controllo del ritmo, il sardo è sempre di più uno dei migliori playmaker in circolazione.

SEMIFINALI

AX Armani Exchange Milano-Umana Reyer Venezia (venerdì 18 settembre, ore 18)
Banco di Sardegna Sassari-Virtus Segafredo Bologna (venerdì 18 settembre, ore 20.45)

FINALE

Sabato 19 settembre, ore 18

Marco Mastrorilli
(foto dinamobasket.com)

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