Come ufficializzato nei giorni scorsi, il Rugby Valcuvia ha accolto diversi giocatori provenienti da Malpensa Rugby e Rosafanti Rugby. Queste ultime non si iscriveranno alla stagione sportiva 2021/22 a causa della mancanza di una struttura dove allenarsi e disputare gli incontri.
Le tre società hanno dimostrato grande spirito d’iniziativa e collaborazione in un momento molto difficile e si sono venute incontro fin da subito, cosa che non è mai scontata.

L’unione dei giocatori di “unni”, Malpensa e Rosafanti ha dato quindi vita ad un gruppo decisamente più solido e numeroso, due caratteristiche che sicuramente aiuteranno gli allenatori a preparare al meglio la squadra per la prossima stagione di serie C unificata. Non esisteranno infatti più le classiche C1 e C2 ma un’unica serie C, un contesto più complicato per le formazioni dell’ex C2.

Paolo Evangelista, da anni allenatore del Valcuvia, insieme a Gabriele Colombo e Gino Gramaglia avrà il compito di allenare questo nuovo gruppo allargato. “C’è molto entusiasmo nell’aria – esordisce Evangelista -. Tutte e tre le squadre vogliono lavorare insieme nel modo giusto ma soprattutto c’è molta voglia di essere competitivi. All’inizio non sarà semplice, bisogna unire idee e giocatori molto diversi, ma sono certo che insieme ai miei colleghi Gabriele e Gino riusciremo nell’intento. La base dei nostri allenamenti e partite rimarrà a Valcuvia e potremo contare su un gruppo molto numeroso di circa 35 giocatori. Gli allenamenti ufficiali partiranno il 4 settembre, inoltre siamo già in contatto con altri club per poter organizzare almeno tre amichevoli pre stagionali”.

Inoltre conclude: “Vorrei aggiungere che è un piacere poter collaborare con Malpensa e Rosafanti, ci conosciamo bene e abbiamo molti amici e bei rapporti con queste realtà, che purtroppo si sono ritrovate senza un campo da gioco. Alcuni loro giocatori sono andati in altre squadre, noi avevamo bisogno di numeri e l’aiuto dei vari atleti ormai senza squadra ci darà una gran bella spinta per fare bene. Vogliamo essere una squadra competitiva e difficile da affrontare per tutti“.

Stefano Sessarego

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