È di Milano l’anticipatissimo derby d’Italia contro la Virtus Bologna, che vede il secondo esordio in bianconero di Marco Belinelli. Brindisi perde a Cremona, nelle zone alte della classifica vincono Sassari e Pesaro, mentre Cantù ottiene importanti punti salvezza a Reggio. Una incerottata Fortitudo sconfigge la Reyer.

UNAHOTELS Reggio Emilia – Acqua S. Bernardo Cantù 68-78
Netta vittoria per gli uomini di Pancotto, che a Reggio Emilia comandano la gara dall’inizio alla fine e guadagnano la quarta vittoria stagionale. Con il ritorno in campo di Jaime Smith per gli ospiti, è Donte Thomas ad andare in tribuna. È quindi il professore Maarten Leunen a salire sul palcoscenico con il suo ruolo da playmaker aggiunto: con lui in campo i due lunghi di Cantù, Kennedy e Bigby-Williams, sono estremamente efficaci, ed ingaggiano una grande lotta sotto i tabelloni con Frank Elegar. Reggio in attacco trova risposte solo dal trio Taylor-Bostic-Elegar, mentre Cantù può contare sul solito Jazz Johnson che anche con il ritorno di Smith ha disputato un’ottima gara. Per Reggio 22 di Taylor, 14 di Elegar, 13 di Bostic. Per Cantù 15 di Johnson, 14 di Smith e Kennedy.

Banco di Sardegna Sassari – Germani Brescia 100-87
Prima sconfitta in campionato per Maurizio Buscaglia sulla panchina della Germani Brescia, contro una Dinamo Sassari che ottiene il referto rosa grazie ad un’ottima gara offensiva da parte di alcuni dei suoi protagonisti più importanti. Il primo quarto arride a Brescia, grazie a Chery in difesa e Moss in attacco, e gli uomini di Buscaglia volano anche sul +15, ma i restanti 30 minuti di gara sono tutti di Sassari. Nel secondo periodo Benzdius e Spissu portano Sassari a contatto, e dopo l’intervallo Pozzecco pesca un ottimo Burnell che porta per la prima volta in vantaggio i padroni di casa. Gli ultimi 10 minuti di gara completano la rimonta, grazie soprattutto al tiro pesante, con le alte percentuali di Kruslin e Gentile. Per Sassari 23 di Spissu, 19 di Bilan, 18 di Bendzius, 13 di Burnell, 12 di Kruslin e 11 di Gentile. Per Brescia 16 di Moss e Cline, 15 di Burns, 11 di Chery e 10 di Bortolani. 

Carpegna Prosciutto Pesaro – Allianz Pallacanestro Trieste 84-74
Vince ancora, dopo la meravigliosa trasferta di Brindisi, la Carpegna Pesaro di coach Repesa, che in volata riesce a superare una coriacea Trieste. Nei primi minuti di gara sono meglio gli attacchi delle difese, specialmente Pesaro con il tiro da 3 di Filipovity. I padroni di casa riescono anche a raggiungere la doppia cifra di vantaggio a metà secondo quarto, prima che l’impatto di Delia e Fernandez sulla gara portino gli ospiti negli spogliatoi sotto di soli due punti. Nel secondo tempo la gara si fa sempre più fisica ed intensa, ed è solo negli ultimi minuti del quarto periodo che Pesaro riesce ad allungare su Trieste, grazie ad una delle migliori gare della carriera di Simone Zanotti. Per Pesaro 21 di Zanotti, 15 di Cain, 13 di Filipovity, 12 di Robinson, 11 di Filloy e 10 di Delfino. Per Trieste 22 di Doyle, 15 di Henry, 10 di Delia.

Virtus Segafredo Bologna – AX Armani Exchange Milano 68-73 (foto FB Olimpia Milano)
È Milano ad aggiudicarsi l’attesissima sfida con la Virtus Bologna, per rimanere salda in cima alla classifica. La gara si apre con il nuovo esordio di Marco Belinelli in maglia bianconera, a 13 anni dall’ultima gara disputata nel campionato italiano: l’ex Nba è ancora lontano dalla migliore forma ma riesce comunque, nei limitati minuti di impiego, ad essere pericoloso offensivamente. La gara rimane sui binari dell’equilibrio per la maggior parte del suo svolgimento, ma prima Milano con le triple di Rodriguez poi Bologna con l’asse Teodosic-Hunter provano a scappare. Nei minuti finali è Kevin Punter a gestire i possessi più importanti dell’Olimpia, e lo fa bene, dando, insieme a Shavon Shields, la scintilla necessaria per allungare su Bologna, grazie anche alla solidità difensiva di Hines e Datome. Per Bologna 12 di Hunter, Teodosic e Gamble, 9 di Belinelli. Per Milano 18 di Punter, 16 di Leday e Shields, 10 di Rodriguez.

Fortitudo Lavoropiù Bologna – Umana Reyer Venezia 76-72
Grande vittoria casalinga per la Fortitudo, che nonostante le assenze di tre giocatori chiave come Aradori, Happ e Saunders riesce a sconfiggere la Fortitudo. Sono due gli uomini in più per coach Dalmonte: uno, com’era lecito aspettarsi, è Adrian Banks, che prende sulle sue spalle il vuoto offensivo lasciato dalle assenze della Fortitudo e diventa iniziatore e finalizzatore delle fortune in attacco dei suoi; l’altro è Mattia Palumbo, a cui vengono concessi numerosi minuti in campo per mettere in mostra tutto il suo talento fisico ed atletico. La Reyer difende bene per 30 minuti ma concede la bellezza di 29 punti nell’ultimo periodo, davvero troppi per la difesa orogranata. Per Bologna 28 di Banks, 14 di Totè, 10 di Withers. Per Venezia 17 di Bramos, 13 di De Nicolao, 12 di Daye.

Vanoli Basket Cremona – Happy Casa Brindisi 96-94
Importantissima vittoria di Cremona che prosegue la sua sorprendente stagione, seconda sconfitta consecutiva per Brindisi che cade a causa di qualche errore nel finale. La gara comincia con 8 punti in due minuti da parte di Fabio Mian, ma Brindisi risponde con un parziale di 0-17, grazie anche e soprattutto ad un Nick Perkins praticamente incontenibile sotto canestro. Nel secondo tempo la zona 2-3 di Galbiati contribuisce a far tornare la partita in equilibrio, e Poeta porta il punteggio sul 45 pari all’intervallo. Le triple di Hommes portano in vantaggio la Vanoli, ma Bell e Thompson non lasciano che Cremona possa allungare. Nei minuti finali due triple da distanza siderale di Harrison sembrano regalare la vittoria a Brindisi, ma la precisione dalla lunetta dei due Williams, TJ e Jarvis porta i due punti ai padroni di casa. Per Cremona 20 di Hommes, 16 di Williams, 14 di Mian e 13 di Cournooh. Per Brindisi 25 di Perkins, 21 di Harrison, 20 di Thompson, 17 di Bell.

Marco Mastrorilli

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