SIGNORILE 7: ordinata e senza grandi sbavature, la regista biancorossa è una direttrice d’orchestra che fa suonare al meglio tutte le sue interpreti e le fa suonare nei loro momenti migliori. Sente Diouf calda e la serve con continuità, inserendo nel gioco gradualmente anche Martinez, che la ripaga; non tralascia Stufi né Vasilantonaki, facendo bene. Per lei anche un muro importante alla fine del tirato secondo set.
DIOUF 7,5: bella partita della numero 13 che chiude con 24 punti (anche 2 muri e 2 aces) e il 43% in attacco. Oltre ai numeri, che sono importanti, è lei la vera trascinatrice della squadra ed è lei che prende per mano le compagne nella rimonta del primo set (7-12, 16-16); nei momenti più complicati, insomma, lei risponde presente ed è giustamente premiata come MVP della gara. In crescita.
STUFI 6,5: 8 punti (un muro) per la centrale numero 2 che sbaglia poco (quando lo fa per due volte di fila, nel finale di primo set, fa tremare il Palayamamay) ed è una spina nel fianco costante per Montichiari. La sua fast è un fattore sempre più imprescindibile per la UYBA.
PISANI 6: la capitana è servita poco in attacco (7 volte), ma quando Signorile la chiama in causa mette a terra 4 palloni. Sporca molto a muro e ne stampa due alle avversarie. Fa bene quello che le si chiede.
VASILANTONAKI 6,5: sbaglia molto in battuta (4), ma azzecca l’ace del 26-24 che chiude il primo set. In attacco parte forte e nel primo set è autrice di 5 punti (57%); poi, si spegne un po’, ma conclude comunque con 9 punti e il 47%. Sembra più sicura in ricezione (75% di positiva e 30% di perfetta e nessun errore diretto).
MARTINEZ 7: si conferma ad alti livelli dopo Bolzano. Parte in sordina ma si accende sul finire del primo set e disputa un’ottima gara (14 punti e 60%). E’ potente, non ha paura e qualche suo punto fa letteralmente esaltare il Palayamamay. Bella prestazione condita anche con un muro e un ace.
WITKOWSKA 7: è attenta, sempre presente e alcuni suoi interventi in difesa sono da applausi. Sta prendendo sempre maggiore confidenza e sicurezza.
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Laura Paganini
(foto di Alessandra Molinari)
