Quella vista fin qui è una stagione ben al di sopra delle aspettative per il Caravate, una squadra che aveva iniziato il campionato con l’obiettivo di migliorare lo storico della passata stagione, ma che si ritrova alla pausa inverna con solamente quattro punti di distanza dalla vetta. A ricucire il primo strappo dato dal Cantello ci ha pensato Michele Minchio, autore del gol del sorpasso decisivo nella sfida di domenica vinta dai gialloverdi per 2-1.

Una stagione iniziata con l’obiettivo dei playoff, vi aspettavate di poter lottare anche per la vittoria finale?
“Noi abbiamo sempre giocato pensando partita per partita, cercando di fare bene. I risultati fin qui ci hanno premiato e ci hanno portato ad essere vicini alla vetta. È sicuramente stata una piccola sorpresa, ma non credo che ci si possa dire di aver rubato punti a qualcuno. Sicuramente, essendo qui, cercheremo di giocarcela fino alla fine per la prima posizione”.

Avete riaperto la lotta in vetta con la vittoria di domenica, quanta fiducia vi ha dato quella partita?
“Indubbiamente ci ha dato più consapevolezza nei nostri mezzi per potercela giocare con tutti: vincere in trasferta, contro la prima in classifica, dà tanta fiducia. Noi siamo andati là per lottare fino alla fine e il risultato ci ha premiato; ora la lotta è più aperta che mai e nel 2023 ci sarà da divertirsi”.

Nella sfida contro il Cantello sei diventato l’eroe di giornata con il gol dell’1-2, cos’hai provato?
“Ad essere onesto ci ho messo un po’ a realizzare quello che era successo. Per come si era messa la partita, con il pareggio subìto appena dopo il nostro gol, ed essendo rimasti in dieci, non me lo aspettavo; ci ho però creduto fino alla fine. È stata un’emozione forte, ed è stato bello che tutta la squadra abbia esultato insieme, ma siamo sempre stati un gruppo unito e penso si sia visto domenica”.

Avete dimostrato di essere una squadra compatta, capace di soffrire e di restare in piedi nelle difficoltà; qual è il vostro segreto?
“Fondamentalmente il gruppo nato quest’anno, ma ci siamo trovati subito bene, dai più vecchi fino ai più giovani. Vogliamo lavorare insieme e lo facciamo remando in una direzione comune, siamo amici sia in campo che fuori, e questo ci spinge a non mollare mai perché ci motiviamo l’uno con l’altro”.

Con una classifica così corta, con quale spirito affronterete il girone di ritorno?
“Giocheremo al massimo concentrandoci partita per partita, poi vedremo come andrà. La voglia di far bene c’è e cercheremo di confermare quanto fatto vedere nel girone d’andata. Dobbiamo imparare dagli errori di questa prima metà di campionato per non ripeterli, perché ci hanno tolto punti importanti”.

Quest’anno avete cambiato molti interpreti, come si mantiene competitiva una squadra così diversa?
“È stato un cambio dovuto a quanto scritto nel regolamento, dovevamo inserire tanti giovani. Tutti i nuovi che sono arrivati hanno portato voglia di fare, e chiunque vuole partecipare e dare il massimo perché, alla fine, siamo tutti ragazzi che vogliono giocare a calcio e fare bene”.

Pensi che la pausa possa essere un vantaggio oppure, dopo la vittoria importante con il Cantello, che possa penalizzarvi?
“Può essere letta da entrambi i punti di vista: possiamo sicuramente recuperare qualche infortunato e smaltire la fatica, ma questa vittoria ci aveva dato tanta carica che avrebbe potuto tornarci utile scendendo in campo subito. Continueremo comunque ad allenarci con la stessa voglia ed intensità che abbiamo messo in campo finora per ripeterci nel ritorno”.

Adesso c’è tempo di riposarsi e recuperare energie, come passerai queste vacanze?
“Di sicuro ci sarà qualche altro allenamento prima delle vacanze, e penso anche qualche amichevole prima di ricominciare. Per il resto cercherò di sfogarmi, passando del tempo con amici e famiglia; non ho viaggi in programma”.

Andrea Vincenzi

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