Incontro per addetti ai lavori quello organizzato dal Coni di Varese che si è svolto ieri sera nel Salone Estense del Comune di Varese avente per tema le novità fiscali e lo sport introdotte dalla Legge di Bilancio 2018. La serata è stata aperta dal presidente del Coni varesino, Coni - Fisco Sport, che ha presentato i tre relatori chiamati per l’occasione e premesso gli intenti informativi dell’incontro.

Tutti e tre d’accordo i tre relatori nell’evidenziare come le attuali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 in tema di fisco e sport, oltre alla consueta tortuosità e difficile comprensione della legislazione italiana con i suoi continui richiami a precedenti norme e commi, abbia in sé zone di luce accompagnate da zone d’ombra e interpretabilità a cui fanno seguito aspetti di incoerenza con il restante quadro normativo tali da rendere in più di una situazione difficile lo sviluppo concreto di quanto prospettato e necessario di una futura definizione con ulteriori atti legislativi.

Ha aperto gli interventi il Dott. Daniele Pezzini che ha parlato delle Società Sportive Dilettantistiche Lucrative quali nuove forme di associazionismo sportivo codificate dal Legislatore. Nell’intervento del Dott. Pezzini sono state messe in evidenza le novità introdotte, tra le quali la più rilevante è quella di poter fare legalmente degli utili,  l’obbligatorietà della presenza del Direttore tecnico, figura  dai contorni sfumati e interpretabili, i vantaggi fiscali, riduzione dell’Ires, fino alla metà, e Iva al 10%, ma solo  per servizi di carattere sportivo resi nei confronti di chi pratica attività sportiva in impianti gestiti da tali forme associazionistiche. Nell’esaminare la normativa nello specifico delle SSD Lucrative, anche in forma comparata rispetto  alle consuete forme delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche, sono stati messi in evidenza i passaggi normativi lasciati all’interpretazione, le incoerenze e contraddizioni rispetto al restante quadro normativo e i costi eccessivi che la legge prevede per la riconversione dalle attuali forme associative alle SSD Lucrative.

Le collaborazioni sportive e il loro inquadramento a livello giuslavorativo è stato l’argomento principe dell’intervento del secondo relatore, il Dott. Paolo Iaconcigh. Nel suo intervento, il Dott. Iaconcigh ha messo in rilievo come con la Legge di Bilancio 2018 sia stata introdotta l’equiparazione delle collaborazioni sportive alle Collaborazione Coordinate Continuative (Co.co.co.) con relativi adempimenti da parte delle associazioni sportive e le agevolazioni del caso previste. Dentro tale solco normativo una delle novità più eminenti è il limite delle esenzioni Irpef che sale dai precedenti 7.500 euro annui a 10.000, mentre rimangono invariati gli altri scalini. Tra gli ambiti di poca chiarezza in cui ricade la norma, la mancanza delle mansioni e prestazioni sportive assoggettabili alle forme contrattualistiche di tipo Co.co.co. e la compatibilità con i sussidi di disoccupazione (Naspi).

Prima dello spazio lasciato alle domande, ha preso la parola per il terzo e ultimo intervento il Dott. Andrea Rossi che ha parlato delle novità regolamentari relative al funzionamento del Registro Nazionale delle Associazioni (Registro Coni), nel quale, come messo in evidenza, non trova inquadramento il nuovo soggetto associazionistico delle SSD Lucrative. Tra i passaggi del Dott. Andrea Rossi anche le modalità telematiche di iscrizioni al Registro Coni, che può avvenire unicamente dopo essersi affiliati alla Federazione di riferimento,  e il valore giuridico e vincolante dell’iscrizione.

Marco Gasparotto