Domenica sera ore 18, con diretta streaming su Eurosport Player, va in scena una partita che può dire molto sul futuro della Umana Reyer Venezia e della Openjobmetis Varese. Due squadre tutt’altro che in salute in cerca di risposte per dare senso e soprattutto punti ad una classifica quanto mai deficitaria.

Se per i biancorossi la salvezza deve essere il primo obiettivo stagionale da raggiungere, i campioni d’Italia veneti non stanno certo navigando in acque migliori, visti i soli 8 punti in classifica e le ultime deludenti uscite sia in Italia, dove Venezia ha perso domenica scorsa contro la Germani Brescia per 71 -69, sia in Europa, con l’ultimo posto nel girone di Eurocup e una batosta appena rimediata contro il Bahcesehir Istanbul per 108-74. Una situazione anomala per la squadra di coach De Raffaele che si trova ad affrontare probabilmente il periodo più duro della sua gloriosa gestione in laguna.

La squadra, seppur sia in difficoltà, annovera tra le sue fila una qualità ed una fisicità di primissimo livello per il nostro campionato a cui Varese dovrà fare estrema attenzione e che non sarà affatto facile da limitare.
Partendo dalla cabina di regia è interessante notare l’analogia di scelte tra i campioni d’ Italia e Varese nell’affidare la mente della squadra a playmaker italiani, come De Nicolao e D’Ercole per i veneti e Ruzzier e Giovanni De Nicolao a Varese, anche se poi il cervello principale della Reyer nel ruolo si chiama Julian Stone che, con i suoi 198 cm, è un play eclettico, capace di dare filo da torcere anche sotto canestro ed a rimbalzo, come dimostrano i suoi numeri (5.0 rimbalzi di media a gara) e i 10 rimbalzi raccolti nell’ultima sfida contro Brescia.

La presenza dei due fratelli De Nicolao darà vita alla sfida nella sfida tra Andrea e Giovanni, con il primo, affermato campione consacratosi ed esploso a Varese nell’anno degli Indimenticabili, ed il più giovane De Nick che sta crescendo gara dopo gara alla sua prima esperienza in Serie A, anche se in un contesto non semplice come la Varese degli ultimi tempi.

Ci sarà molto lavoro per gli esterni varesini che dovranno contenere l’enorme tasso tecnico veneto, con Bramos, temibilissimo tiratore da tre punti, ed Austin Daye pericoli numero uno. Ad essi si aggiungono Chappel, Tonut e l’ex Cerella che, oltre ad essere dotati di buona tecnica offensiva, danno molta energia ed intensità ad una fase difensiva fatta di pressione costante.
Sotto canestro Strautins dovrà sicuramente dare manforte a De Vico, Scola e Morse nel reggere l’onda d’urto del trio Watt – Vidmar-Gazzola che con, una altezza media di 210 cm, compone uno dei reparti più fisici del campionato.
Reparto al quale si aggiungono la tecnica e la qualità, sia nel pitturato che dalla lunga distanza di Mitchell Watt, che fa registrare finora, nonostante le difficoltà stagionali della Umana Reyer, 14 pt di media con il 67% nel tiro da due ed il 50% nel tiro dall’arco, dando pericolosità ed imprevedibilità alle sue giocate offensive che Varese dovrà essere brava ad arginare.

Sarà una gara che Venezia cercherà di portare sui binari a lei più congeniali, ritmo elevato di gioco, pressione difensiva costante e tante palle recuperate ed in cui la Openjobmetis dovrà essere brava a non commettere gli errori di domenica scorsa contro Reggio Emilia al tiro dalla lunga distanza e soprattutto nelle palle perse nei momenti chiave della gara.

Alessandro Burin

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