Consueta giornata di antivigilia di campionato per la Pallacanestro Varese che domenica 14 aprile alle ore 20:00 scenderà sul parquet del PalaMangano di Scafati per sfidare la Givova.
Un match importantissimo per i biancorossi che, vincendo, si guadagnerebbero la tanto agognata salvezza in LBA. Vincere, però, non sarà assolutamente semplice per una Varese che si troverà di fronte una Scafati in crisi e in cerca di riscatto dopo tre sconfitte consecutive.
In particolare, dopo aver perso contro Cremona settimana scorsa, la situazione in casa campana si è fatta più che incandescente, con coach Boniciolli che ha ventilato la possibilità di rassegnare le proprie dimissioni nel momento in cui si fosse accorto di non avere più la squadra in mano.
Una situazione che ha le sembianze di un’arma a doppio taglio per Varese che da un lato può approfttare del momento no dei campani e cercare un successo fondamentale, tornando a vincere in trasferta a distanza dal lontano 28 gennaio, ultimo successo lontano da Masnago in campionato per i biancorossi contro Cremona, e dall’altro rischia di trovarsi davanti una squadra ancor più agguerrita. All’andata finì 94-93, un successo al cardiopalma per la OJM che si concretizzò, quasi per un gioco del destino, su un errore finle del grande ex Alessandro Gentile, uno dei pericoli principali insieme a Robinson e Pinkins della Giovova, dopo l’addio del professore David Logan a metà stagione.
A presentare il match con casa biancorossa ci ha pensato Matteo Jemoli che ha parlato così ai microfoni societari biancorossi: “Veniamo da una bella e convincente vittoria contro Napoli che oltre a dare morale ha portato anche due punti preziosi per la classifica davanti al nostro fantastico pubblico. Ora sarà importante ripetere la prestazione di domenica anche in trasferta, a Scafati, anche se siamo consapevoli che non sarà un campo facile. La Givova è una squadra molto aggressiva costituita da giocatori fisici e che arriva da una sconfitta lo scorso weekend a Cremona. Se vogliamo avere la meglio dovremo riuscire a pareggiare la loro intensità e, soprattutto, vincere la lotta a rimbalzo“
Alessandro Burin
