Quinta sconfitta consecutiva per la Openjobmetis Varese che in casa contro i campioni d’Italia di Milano sfiora solo l’impresa di ottenere due punti con una partita coraggiosa e rabbiosa fatta di gran cuore ma anche tanta sfortuna. In una serata densa di emozioni in cui non è mancato proprio nulla (sorpassi, controsorpassi, tecnici, espulsioni e chi più ne ha più ne metta) alla fine ha festeggiato la squadra più forte (condotta da un Brooks in formato NBA) che, nonostante le assenze di lusso di Gentile e Kleiza, ha superato una Varese alla quale non è bastato il netto passo in avanti rispetto alle ultime due uscite e alla quale sta pesando come un macigno l’assenza di un elemento fondamentale come Kangur nonostante il buon impatto (soprattutto difensivo) di Christian Eyenga. Cosa rimane? Speranza, per aver tenuto testa ai migliori del campionato, ma anche tanta rabbia che dovrà essere convertita in energia positiva nella prossima gara contro Cremona, gara che assume un’importanza fondamentale.

Milano parte forte presa per mano da Ragland che guida i suoi fino al momentaneo 0-7, parziale interrotto da una schiacciata di Eyenga, al suo esordio con la maglia della Openjobmetis. Rautins ricuce lo strappo (7-9) ma l’Olimpia torna ad allungare nuovamente fino alla bomba-pareggio di Diawara (12-12) che scatena il PalaWhirlpool. L’EA7 si risveglia e torna a macinare punti fino al 17-23 del 10′.
Callahan e Deane rispondono bene ai primi punti del periodo messi a segno da Brooks per un’Olimpia che, con una buona difesa, riesce a mantenere un discreto margine di vantaggio (24-30) fino al timeout di Pozzecco del 15′. La ramanzina della Mosca Atomica sblocca i suoi che accorciano con Diawara e Deane (30-33). A più di un minuto dalla fine succede il finimondo: gli arbitri fischiano fallo in favore di Milano; Pozzecco non è d’accordo e, per le proteste, si becca il secondo tecnico che vale l’espulsione. Milano sembra prendere il largo, ma Varese non ci sta e recupera fino al 40-43 di metà gara.
Milano tenta la fuga ad inizio di terzo quarto con Samuels e Melli ma Varese è brava a rimanerle attaccata con Daniel e Robinson che tengono la distanza di soli 3 punti (55-58). Callahan accorcia dall’arco, ma l’Olimpia sfrutta il magic moment di Brooks per tenere saldo il vantaggio. Sono 5 punti consecutivi di Diawara a segnare il primo vantaggio di serata per una Openjobmetis (71-70) che, però, al 30′ è costretta ancora ad inseguire: 71-73.
L’entusiasmo dei padroni di casa viene spento dagli ospiti che cominciano gli ultimi 10 minuti di gioco con due bombe per il 71-79. Dopo il timeout di Ducarello, Robinson accorcia, ma l‘EA7 torna a far male dalla distanza anche con l’ex Cerella. Varese però non molla: con ottime difese e cinici attacchi ritrova nuovamente il pareggio firmato a 2:56 dalla fine dal solito immenso Diawara. Callahan sigla il vantaggio, annullato subito da Milano che si porta sul +3 (97-100) a 25 secondi dalla fine. Il miracolo non succede. Alla fine a festeggiare è Milano che vince per 105 a 97.

Openjobmetis Varese-EA7 Emporio Armani Milano: 97-105 (17-23; 40-43; 71-73)
OPENJOBMETIS VARESE: Rautins 8, Daniel 17, Sandrinelli ne, Casella ne, Robinson 21, Lepri ne, Diawara 22, Okoye 3, Deane 10, Callahan 12, Balanzoni ne, Eyenga 4. Coach: Pozzecco.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Ragland 15, Brooks 37, Toia ne, Gigli ne, Cerella 3, Melli 17, Meacham 10, Kleiza ne, Fumagalli ne, James 4, Samuels 16, Moss 3. Coach: Banchi.

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Marco Gandini